Il Calcio Napoli si prepara alla sfida di domenica pomeriggio contro il Cagliari. Antonio Conte questa mattina ha rivisto i suoi uomini (mancano gli ultimi nazionali che torneranno in campo domani). Tanto lavoro palla al piede e sulla corsa. Nella testa del tecnico però frulla un’idea che lo riporta ai suoi primi anni di Serie A, un modulo a lui tanto caro e visto anche nel finale contro il Parma, il 4-2-4. Ma con un’eccezione, che lo riporterà sempre alla tanto cara difesa a tre, marchio di fabbrica dell’allenatore pugliese.
Un modulo sicuramente molto offensivo, che ha portato alla furiosa rimonta contro il Parma. A parlare di questa rivoluzione è la Gazzetta dello Sport, ma stavolta il modulo ha una chiave di lettura diversa. Il tutto ruota attorno alla posizione dei terzini, in questo caso Di Lorenzo e Olivera. L’esterno italiano nelle prime giornate è stato impiegato prettamente nei tre di difesa e per Conte è inamovibile. Per questo motivo il tecnico ha studiato una variazione che potrebbe essere vincente e ricorda quella attuata da Ancelotti nelle partite di Champions League:
“Giocando a quattro dietro con entrambi, a turno uno potrebbe spingere mentre l’altro rimane bloccato per garantire sempre una difesa a tre come è adesso e che tanto piace al mister. Il Napoli potrebbe godere di più forza in mezzo al campo con i centimetri ed i muscoli di Anguissa e McTominay ai lati di Lobotka, senza dimenticare Gilmour. E forse si eviterebbero anche le imbucate centrali che hanno messo in difficoltà la difesa azzurra in questo inizio di campionato, specialmente nell’ultima sfida contro il Parma nella prima frazione”.