Juventus-Napoli si giocherà sabato 21 settembre alle ore 18. Una scelta francamente incomprensibile da parte della Lega Serie A. Un orario, quello pomeridiano, che ha destato non poche polemiche vista l’importanza della sfida.
Con buona pace di Inter-Milan, programmata per domenica alle 20,45 come giusto che fosse, la sfida più attesa dell’anno da milioni di tifosi sarebbe dovuta ricadere quantomeno sull’anticipo serale. E invece no, perché i vertici dirigenziali del pallone italiano hanno preferito mettere in palinsesto per quell’orario Lecce-Parma, una partita dall’appeal decisamente inferiore rispetto al match tra bianconeri e azzurri.
Juventus-Napoli è uno dei grandi classici del calcio italiano. La secolare rivalità tra nord e sud, che sfocia sul manto erboso e che esplode nell’animo dei supporters delle due squadre in una maniera unica nel suo genere.
Un duello che trasuda storia, trasversale nelle sue interpretazioni, che ha segnato intere generazioni di appassionati anche neutrali. Juventus-Napoli è il non-derby per eccellenza, è ribellione, costume, rancore, campanilismo, ardore.
Una partita che racchiude l’essenza e le controversie dell’Italia, e che avrebbe meritato una vetrina decisamente diversa.