Calcio Napoli

Dal dito medio ad Agnelli alla maledizione Stadium: i precedenti di Conte contro la Juventus

Antonio Conte è pronto a tornare per la quarta volta allo Juventus Stadium da avversario. I quattro precedenti sono stati tutti tra il 2019 e il 2021, quando il tecnico allenava l’Inter (con Lukaku prima punta al fianco di Lautaro Martinez). Precedenti che però non hanno mai realmente sorriso all’allenatore pugliese che cerca ancora la prima vittoria Tante delusioni e tanti episodi che hanno fatto chiacchierare i social e la stampa nei giorni a seguire. Uno su tutti lo storico dito medio verso Andrea Agnelli che tanto fece discutere all’epoca.

Dal dito medio ad Agnelli alla non vittoria, Conte col Napoli vuole invertire il trend negativo

Il Calcio Napoli arriva alla sfida contro la Juventus al secondo posto con nove punti, dietro solamente alla sorpresa Udinese. Per gli uomini di Conte è importante mantenere il ritmo imposto dopo la sconfitta contro il Verona. L’impresa però non è facile: perché Conte allo Stadium da avversario ha una sorta di “maledizione”, perché la Juventus dopo la vittoria di ieri in Champions League contro il PSV arriva alla sfida di sabato pomeriggio con il morale a mille, alla ricerca dei tre punti che in campionato mancano dalla seconda giornata.

Per il tecnico pugliese, sono tre i precedenti allo Juventus Stadium: due sconfitte e uno 0-0 in Coppa Italia. Quel pareggio in coppa è paradossalmente la partita più ricordata, complice il dito medio che Antonio Conte fece verso Andrea Agnelli (all’epoca presidente dei bianconeri). Post partita poi ulteriormente acceso dall’allenatore che nell’intervista di rito esclamò: “Chiedete al quarto uomo cosa gridavano dalla tribuna per tutto il primo tempo. Ci vorrebbe più educazione, più sportività, più rispetto per chi lavora”. Il tutto si chiuse poi con una multa di duemila euro ad Antonio Conte, mentre dal lato Juve fu graziato il tutto.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".