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VIDEO/ Ibrahimovic riapre il caso Osimhen: “Vicino al Milan? Meglio se non parlo”

Il caso Victor Osimhen è stato chiuso grazie ai soldi turchi del Galatasaray, ma ieri sera a riaprire la questione ci ha pensato Zlatan Ibrahimovic durante un’intervista a Sky con Gianluca Di Marzio. Ieri è stato “il primo giorno di scuola” per il Milan nella nuova Champions League, concluso però con una sonora sconfitta per 1-3 contro il Liverpool di Arne Slot. Nel pre-partita lo svedese, che ora ricopre alcune cariche dirigenziali nel club rossonero, ha rilasciato un’intervista sul momento della squadra e tra le varie domande è emersa anche quella su Victor Osimhen.

Ibrahimovic sorride ed evita la domanda su Osimhen al Milan. Il retroscena a Sky Sport

Nel pre-partita di Milan-Liverpool, ai microfoni di Gianluca Di Marzio per Sky Sport, si è presentato l’ex attaccante Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha voluto parlare del momento difficile dei rossoneri e della situazione di Fonseca. Prima di concludere l’intervista, il giornalista gli ha posto una domanda sul mercato appena concluso, menzionando Victor Osimhen. Ibrahimovic non si è sottratto del tutto alla risposta, ma con poche parole ha spiegato la situazione creatasi attorno all’attaccante nigeriano: il Milan aveva effettivamente considerato il colpo, ma l’acquisto non si è concretizzato. L’operazione è probabilmente saltata a causa della volontà del Napoli di non cedere il giocatore in Italia, soprattutto in prestito, formula che è poi stata accettata nella trattativa con il Galatasaray.

“Il mercato è andato come volevamo. Abbiamo preso ciò che ritenevamo necessario, rispettando tutti i nostri parametri e le nostre possibilità. L’ultimo acquisto era Abraham per rafforzare ulteriormente l’attacco. Mi dispiace per Jovic, che è rimasto fuori dalla lista Champions: è un bravo ragazzo e siamo molto amici. Osimhen? Meglio se rimango in silenzio…“.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".