Mathías Olivera, terzino del Calcio Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Radio CRC, andando anche ad analizzare quella che sarà la sfida di giovedì sera in Coppa Italia contro il Palermo.
Contro la Juventus una grande prestazione
“Abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra, non abbiamo preso gol: è importante, è frutto del lavoro iniziato tre mesi fa e che continuiamo oggi. Il duello con Nico Gonzalez? Quando hai un grande allenatore con tanta esperienza in panchina e da giocatore, allora si impara tantissimo: ogni giorni imparo da lui, come tutta la squadra. Stiamo migliorando ogni aspetto, anche perché non ero abituato ad un modulo con la difesa a tre. I calciatori devono adattarsi alle richieste dell’allenatore, ma a me piace giocare con la linea a quattro, anche se aiuto la squadra a prescindere da come ci schieriamo. Posso giocare da centrale? Sì, però penso a giocare e ad aiutare la squadra”.
Giovedì sera Napoli-Palermo di Coppa Italia
“Ora che abbiamo giocato con la Juve, guardiamo al Palermo. Credo che una coppa in più da vincere sia sempre un obiettivo importante. Vogliamo un Maradona pieno e puntiamo a vincere, pensando partita dopo partita”.
Sul rapporto con Leonardo Spinazzola
“E’ un grandissimo calciatore: calcia con entrambi i piedi, è fortissimo. Più di tutto, però, è una grande persona”.
Le prime impressioni su Scott McTominay
“Si vede che è forte. Aiuta la squadra: deve continuare così”.
Cosa vuol dire per un uruguaiano vivere a Napoli?
“E’ un orgoglio, vale anche per la mia famiglia. Il Napoli è simile al Sudamerica, per il clima e la passione. Ogni giorno lo vivo con trasporto. Il Napoli più simile al Nacional o al Penarol? Al Nacional”.
Su Edinson Cavani: è un tuo idolo?
“Sì, è un grandissimo giocatore uruguaiano, ha dato tantissimo a tutti noi: per me è una leggenda ed una persona bellissima. Lo preferisco a Suarez? Sono entrambi una leggenda del nostro paese, è impossibile scegliere o paragonarli.
Sulla prossima partita di campionato
“Ora pensiamo a fare bene contro i Palermo, a vincere. Da domenica, poi, penseremo al Monza”.
Il primo assist stagionale si fa attendere
“Sta tardando: speriamo arrivi presto. Penso ad aiutare la squadra: è la cosa più importante”.
Meglio il mate o il caffè?
“Il caffè qua è buonissimo, ma il mate è il mate: mi piace tantissimo. Come si prepara? Si compra l’erba adatta, la si mette in acqua calda: è simile al tè, ma per noi è una tradizione che va avanti da tanti anni”.