La macchina Calcio Napoli funziona alla perfezione ma Antonio Conte ha un dilemma che non riesce proprio a risolvere. Giacomo Raspadori continua ad avere difficoltà in questa squadra. Partendo da Spalletti, passando per Garcia, arrivando a Conte, tutti hanno provato a far svariare sul fronte offensivo il calciatore, ma il ruolo a lui più congeniale non è stato ancora trovato.
Il gol contro la Juventus, nell’anno dello scudetto sembrava potesse essere l’episodio chiave della sua carriera in azzurro. In realtà da lì per il calciatore è iniziato un vero e proprio calvario senza fine. Lo scorso anno nelle difficoltà generali, l’ex Sassuolo è piombato nell’ombra, con soli cinque gol in trentasette presenze. Un dilemma tattico che nemmeno Conte è riuscito ancora a risolvere: il calciatore è stato provato “falso 9”, trequartista e ala. Tutti esperimenti che sono però falliti, tra cui anche quello di ieri.
Contro il Palermo ci si aspettava un Raspadori totalmente differente, specialmente grazie alla cura Conte che ha rivitalizzato anche Ngonge, che come l’italiano era finito ai margini delle rotazioni. Jack invece è sembrato totalmente spaesato, tanti i palloni giocati, ma pochi quelli sfruttati a dovere. L’unico a segnare una prova incolore, nonostante la sfida sia stata aperta da un suo assist. Da lì il black-out, che ha portato il calciatore ad avere più di una critica dai vari quotidiani. Quella più forte è stat riportata dal Corriere del Mezzogiorno che scrive:
“Su Raspadori si è aperto un dramma. Il giocatore continua a non trovare il suo ruolo più funzionale. Vaga da un impegno all’altro senza fortuna, sembra un’anima in pena“.