Domenica alle 12:30 il Calcio Napoli sarà ospite dell’Empoli per l’anticipo della domenica di Serie A. Nel lunch-match si respirerà un clima di grandissima cordialità, almeno sulle panchine. Roberto D’Aversa e Antonio Conte infatti sono grandissimi amici, rapporto nato molti anni fa e mantenuto sempre vivo. Come afferma lo stesso tecnico dell’Empoli che intervistato dal Corriere della Sera ha raccontato dello splendido legame con il tecnico pugliese, raccontando aneddoti privati e non solo.
Un rapporto nato tanti anni fa, con i due che hanno percorso i primi passi assieme ai tempi del Siena. Un’amicizia poi custodita anche lontano dai campi di calcio. La coppia infatti ha trascorso anche le ultime vacanze assieme, oltre alla “responsabilità” per Antonio Conte di essere il padrino della figlia dell’allenatore dell’Empoli. Ai microfoni del Corriere della Sera, D’Aversa ha parlato del rapporto con il mister leccese e della corsa scudetto. Tra Inter e Napoli non ci sono dubbi:
“Non me ne voglia il mio amico Inzaghi, ma tifo per Antonio nella lotta scudetto di quest’anno. È il padrino di mia figlia, spesso siamo in vacanza insieme, come quest’anno. A Siena ricordo una preparazione da marines, mai sofferto così. Ti mette in una condizione fisica e mentale che ti porta oltre. Empoli? Avevo due priorità, restare in Serie A e riscattare la mia immagine dopo 35 anni di calcio. La società è stata coraggiosa, la ringrazio. Mia moglie mi ha aiutato molto subito dopo quell’episodio, forse non glielo dico abbastanza ma sa quanto è importante per me e per i miei figli”.