Il caso Juan Jesus continua a far parlare. Qualche giorno fa il difensore brasiliano è stato vittima di una tentata rapina, non riuscita, alla sua macchina. Tanta la rabbia del giocatore che nelle prime ore del mattino ci ha tenuto a pubblicare alcune storie sul proprio profilo Instagram, dove si è sfogato parlando di pedinamento e airtag inseriti sulla scocca della sua vettura. Sfogo che ha colpito anche Napoli, poiché il calciatore ha ammesso “di non sentirsi più al sicuro” nella città partenopea. Parole che hanno scatenato l’ira di tanti personaggi, tra cui Giuseppe Bruscolotti che non è andato per il sottile parlando della situazione.
A Canale 21 l’ex capitano del Calcio Napoli ha voluto dire la sua sul caso Juan Jesus. Il post del difensore azzurro ha fatto molto clamore, complici le parole dure verso la città partenopea. Bruscolotti ha voluto sottolineare la parola “sicurezza”, paragonandola a quella sul campo che il centrale non riesce proprio a dare alla squadra.
Una stoccata che rapidamente è diventata virale sui social, tanto da attirare i classici “meme” dei tifosi del Napoli che condividono le parole dello storico difensore, entrato a gamba tesa sul tema, criticando aspramente il calciatore ex Roma.
“Pure noi non ci sentivamo sicuri quando giocava Juan Jesus titolare nel Napoli in questi anni. Vi dava senso di sicurezza quando era in campo? A me sinceramente per nulla e sarò il più sincero possibile. Nelle altre città dove c’è un alto tasso di criminalità che bisogna dire allora? Parliamo di Milano, per esempio. E’ una delle città che per dati ufficiali è tra le meno sicure in Italia ma nessuno ne parla”.