Dopo la sosta per le nazionali torna la Serie A con l’8ª giornata di campionato: il Calcio Napoli scenderà in campo nel ‘lunch match’ di domenica 20 ottobre allo stadio Carlo Castellani – Computer Gross Arena di Empoli.
Gli uomini di Antonio Conte saranno impegnati contro una delle squadre più sorprendenti di questo avvio di campionato, un’avversaria storicamente ostica. Il dato sugli scontri diretti è leggermente a favore dei partenopei, che hanno vinto nove dei 22 precedenti incontri nella competizione (cinque pareggi e otto sconfitte completano il parziale).
La formazione toscana, però, ha ottenuto il successo in cinque delle ultime sette gare disputate contro il Napoli, di cui entrambe le sfide della passata stagione (ambedue per 1-0). Il dato sui gol nei match disputati tra le due squadre al Castellani in Serie A promette spettacolo: nelle ultime sette sfide in Toscana tra Empoli e Napoli sono state totalizzate 26 reti, ben 3.7 di media ad incontro.
Focalizzando l’attenzione sui soli precedenti di Serie A avvenuti alle ore 12:30 tra le due formazioni azzurre, invece, la situazione indica un totale equilibrio (un successo per parte e un pareggio): in particolare, la gara di andata dello scorso campionato fu proprio alle 12:30, con i toscani che vinsero al Diego Armando Maradona per 1-0.
L’Empoli, guidata da Roberto D’Aversa, ha conquistato 10 punti nelle prime sette partite di questo torneo: si tratta del miglior risultato per gli Azzurri dalla stagione 2005/06 (10 punti anche in quel caso).
La squadra toscana ha subito fin qui quattro reti e, nei maggiori cinque campionati europei, solamente Juventus (1), Liverpool e Lipsia (2) ne hanno subiti di meno; inoltre, sono già quattro i clean sheet totalizzati in queste prime sette partite di Serie A, tanti quanti quelli registrati nelle prime 12 partite di campionato nella passata stagione.
I toscani sanno difendersi bene e si dimostrano compatti, atteggiamento confermato dal primato nella classifica di contrasti effettuati (131, due in più del Como) e di respinte difensive (216, 49 in più di Torino e Parma). La squadra di D’Aversa però non brilla solo nella fase difensiva. Anzi, fa spesso affidamento all’uno contro uno da metà campo in poi: solamente Milan (61), Juventus (59) e Lazio (57) vantano più dribbling riusciti rispetto all’Empoli (56), dati che testimoniano una certa imprevedibilità nelle azioni offensive.
Per poter vantare di dati difensivi così importanti, c’è bisogno di una base solida nel pacchetto arretrato: Devis Vásquez, tra i giocatori che hanno effettuato minimo quattro presenze, è il portiere con la miglior percentuale di parate sia in generale (82%) sia con tiri affrontati da dentro l’area di rigore (79%) in questa stagione di Serie A.
Di fronte a lui, chi si sta rivelando solido e convincente è Ardian Ismajli: tra i difensori di questo campionato, solamente Pablo Marí (17), Armando Izzo (14) e Diego Coppola (13) hanno effettuato più intercetti rispetto al difensore albanese (12). Inoltre, il numero 34 dell’Empoli ha vinto 29 duelli aerei: tra i pari ruolo della Serie A 2024/25, solo Amir Rrahmani (30) – avversario di giornata – ne conta di più.
Il reparto offensivo dell’Empoli è invece sulle spalle di Lorenzo Colombo: l’ex Monza e Milan ha realizzato la prima rete in Serie A proprio contro il Napoli (il 31 agosto 2022 al Maradona, con la maglia del Lecce). Ad aiutare Colombo nel lavoro offensivo c’è Sebastiano Esposito: il più giovane calciatore italiano ad aver segnato almeno due reti in questa Serie A. Anche il giovane attaccante originario di Castellammare di Stabia deve ancora sbloccarsi in casa e rappresenta un’ulteriore minaccia per l’11 di Antonio Conte.