Il Calcio Napoli vince una partita complicatissima e mantiene la vetta della classifica in solitaria. Decisivo il calcio di rigore procurato da Matteo Politano e trasformato da Khvicha Kvaratskhelia al 63′, pochi secondi dopo l’uscita dal campo di Romelu Lukaku, sostituito dal Cholito Simeone.
Il coraggioso cambio di Antonio Conte risulta incredibilmente efficace, perché proprio dalla successiva azione e dalla conclusione rimpallata dell’argentino nasce l’episodio che di fatto decide l’incontro.
La prima frazione termina sullo 0-0, con il Napoli molto in difficoltà. L’Empoli prende in mano il pallino del gioco, rendendosi pericoloso numerose volte dalle parti di un attento Caprile. Il possesso palla è appannaggio dei padroni di casa (55%), con gli azzurri che riescono a costruire una sola occasione grazie a Buongiorno, abile a staccare di testa in area: è decisivo l’intervento quasi sulla linea di Ismajli. Il tecnico Conte, visibilmente contrariato dall’atteggiamento dei suoi, manda a scaldare alla mezz’ora di gioco sia Simeone che Raspadori.
La ripresa inizia leggermente meglio, con i partenopei che provano ad essere più propositivi. Al 60′ Conte manda in campo il Cholito Simeone e Mathias Olivera, al posto di Romelu Lukaku e Leonardo Spinazzola. Neanche il tempo di discutere della sostituzione di Big Rom, che il match cambia dopo pochi secondi: conclusione dell’attaccante argentino rimpallata, Politano si avventa sulla sfera e viene agganciato da Anjorin, conquistando il calcio di rigore. Dal dischetto è glaciale Khvicha Kvaratskhelia: 0-1. Nei successivi minuti salgono in cattedra i due scozzesi McTominay e Gilmour, che si rendono pericolosi con due conclusioni dalla distanza. Al 76′ spazio a David Neres, che subentra al posto del georgiano.
Il gol subito scoraggia il pur propositivo Empoli, che perde fiducia con il passare dei minuti non riuscendo più a rendersi pericoloso. Una vittoria di fondamentale importanza che lascia intatte le distanze in classifica e consente al Napoli di proseguire nel proprio cammino verso il sogno.