Calcio Napoli

David Neres si racconta: “Dribbling? Mi ispiro a Ronaldinho. Voglio superare Careca”

David Neres si è raccontato a Radio CRC nel corso programma “A Pranzo con Umberto Chiariello”. Il brasiliano si è espresso sui suoi primissimi mesi nella città partenopea, tra idoli e obiettivi. Il calciatore è diventato rapidamente uno dei preferiti della tifoseria e si è prefissato un traguardo ambizioso con la maglia azzurra.

David Neres tra Ronaldinho e Careca. L’ambientamento a Napoli e gli allenamenti di Conte

Il brasiliano è partito da alcuni trucchi del mestiere: “Il mio segreto sulla velocità? Ci sono degli allenamenti specifici legati alla corsa con i nostri preparatori atletici tutti i giorni per lo sprint. Non stando tantissimo tempo in campo posso concentrare tutte le mie forze in quei sprint. Per i dribbling studio Ronaldinho e Messi, sono loro che mi ispirano da questo punti di vista”. 

Ajax?: “Ci sono arrivato giovanissimo, ed è stata una tappa fondamentale sia per la mia carriera che per la mia crescita. Loro hanno grande pazienza con i giovani e questo è stato molto importante. Benfica? Lì ho avuto la fortuna di conoscere un campione come Angel Di Maria, non c’è bisogno di commentare il calciatore, è indescrivibile. Mi ha aiutato tantissimo, la sua personalità mi ha colpito molto prima come uomo poi come calciatore”. 

Sei il trentunesimo brasiliano al Napoli: “Uno in particolare che ricordo è Careca, è stata una leggenda qui. Penso che al momento non posso fare paragoni con lui ma spero, anche se è molto difficile, di superare i 18 assist che ha fatto a Napoli solo in questa stagione. Sono molto più importanti i traguardi di squadra che quelli personali, ma ci proverò a superare questo obiettivo già in questa stagione”.

Serie A?: “Mi ha scioccato l’intensità e il livello tattico di questo campionato. Questo è il motivo per cui faccio estrema attenzione in tutte le sedute d’allenamento e anche quelle video con mister Conte. Voglio migliorare sotto tutti i punti di vista, per performare nel miglior modo possibile qui in Italia. 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".