Calcio Napoli

Tribune vicino al campo e copertura totale: ecco come sarà il nuovo Maradona

Il Diego Armando Maradona continua ad essere argomento di discussione. La casa del Calcio Napoli sarà con tutta probabilità uno degli stadi di Euro 2032. Servirà però un ammodernamento. Nonostante le parole provocatorie di Nino Simeone, l’architetto Gino Zavanella intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv si è dimostrato molto ottimista sui lavori.

Zavanella scopre il piano di De Laurentiis per il Maradona del futuro tra Euro 2032 e Napoli

Il nuovo stadio Maradona?:”E’ tutto nelle mani dell’amministrazione comunale e di Aurelio De Laurentiis. Per quanto mi riguarda sono pronto, abbiamo già fatto alcuni incontri con il presidente, bisognerà solo decidere la linea da seguire. Restyling o ricostruzione? L’ipotesi più probabile è quella di una ristrutturazione più “pesante”, il presidente aveva voglia di avvicinare le tribune al campo, bisognerà lavorare sulla copertura. Tutto dipende dal presidente, se dovessimo avvicinare le tribune per avere uno stadio coperto la tettoia andrà rimossa e riammodernata, per adeguarla alle esigenze UEFA”.

Dove giocherebbe il Napoli durante i lavori? Al Maradona, senza dubbio. Altre ipotesi non ce ne sono. La capienza? Anni fa pensavamo ad uno stadio da 40mila, oggi possiamo tranquillamente dire che punteremo ad almeno 50mila spettatori. Ribadisco che è una decisione molto difficile da prendere, non so come poi verrà gestito il pubblico in futuro, considerando l’ingerenza e l’influenza sempre maggiore delle televisioni.

Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità, per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia all’avanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partita. Lo studio va fatto anche di concerto con l’amministrazione pubblica, gli urbanisti, lo stadio deve restituire qualcosa alla città, queste funzioni vanno studiate con le massime autorità cittadine, con il sindaco Manfredi e ovviamente con il presidente De Laurentiis. 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".