Calcio Napoli

Trevisani contro Kvaratskhelia: “Non lo conoscevano nemmeno in Georgia. Giusti i sei milioni”

La questione del rinnovo di Kvaratskhelia è sicuramente tra quelle più accese del momento. Il Calcio Napoli ieri ha presentato la prima offerta ufficiale per il rinnovo del georgiano, rimanendo nei parametri scelti dal presidente De Laurentiis. Sulla questione ha parlato anche il commentatore Riccardo Trevisani che non è andato per il sottile contro il calciatore georgiano.

Trevisani si scaglia contro Kvaratskhelia e loda il Napoli di Antonio Conte

L’ex Sky commenta così: “L’offerta da sei milioni l’anno è ben pagata. Non credo che lui valga quindici milioni l’anno. Il PSG ne offre undici l’anno. Il Napoli è un club virtuoso, perché De Laurentiis non s’è mai fatto prendere per il collo da nessuno. Penso che sei milioni l’anno sia un’offerta giusta. In questa città due anni fa sono andati via Fabian, Insigne, Mertens. È arrivato un georgiano che non lo conoscevano manco in Georgia. I calciatori ci sono, bisogna solo saperli cercare. Morto un papa se ne fa un altro. Il silenzio è d’oro in questa situazioni. Più succede casino più si può fare del male al Napoli“.

Sul Napoli di Conte: “Capisci che messaggio straordinario manda Conte alla squadra? Ma se il Napoli gioca male, le altre come giocano? Per me il Napoli lotterà per lo scudetto e questo campionato sarebbe molto diverso rispetto a quello di due anni fa. Il Napoli di Spalletti è una squadra metafisica, una squadra che prende a calci le altre per 37 partite facendo tre o quattro gol di qua e di là. Ma questo sarà un campionato equilibrato, ha un grande allenatore e penso che quella di Empoli sia la vittoria di Antonio Conte. Non ho mai pensato per un attimo che l’Empoli potesse segnare. I giocatori hanno reso meno l’anno scorso, penso ad Anguissa e Lobotka. Anguissa al Mondiale era lo stesso di sempre, non quello della stagione dello Scudetto”.

“La squadra? Buongiorno è meglio di Kim e manco di poco, poi? McTominay-Zielinski e Lukaku-Osimhen, anche se qui ci ha perso. La squadra è pressoché quella. Non possiamo pensare che non conti l’allenatore. Anguissa e Lobotka sono forti, ma non sono quelli di due anni fa. Tant’è vero che è bastato Nico Paz, che ha tre presenze in Serie A, che nel primo tempo col Como gli ha fatto venire la labirintite”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".