Calcio Napoli

Chiariello tuona: “Vergognoso chi critica Meret. Lukaku è una statua di sale”

Con la sconfitta contro l’Atalanta, suonano i primi campanelli d’allarme in casa Calcio Napoli. Nel suo editoriale Umberto Chiariello punta il dito sulle situazioni legate ad Alex Meret e Romelu Lukaku. I due sono finiti al centro di una serie di critiche: il primo per i gol subiti, il secondo per l’ennesima partita scialba e senza spunti.

Chiariello su Lukaku e Meret al centro delle critiche in casa Napoli

“Ma oggi non posso non chiudere citando due giocatori che sono finiti nel mirino della critica. Di nuovo sono cominciate le cacce alle streghe su Meret. Oggi sul secondo gol poteva fare di più, ma sapete la differenza tra una papera e fare di più? Ma sul primo e sul terzo che doveva fare? Ha fatto l’uscita fuori area… ma è fuorigioco e allora?

Per dieci partite è per rendimento il secondo portiere del campionato dopo De Gea, oggi non ci ha tolto gli schiaffi da faccia come ha fatto a Cagliari e a Milano. Oggi non abbiamo avuto i miracoli del portiere, è un motivo per dire che c’abbiamo un problema Meret? Per la prima partita in campionato dove il portiere non fa il fenomeno? Perché sta facendo il fenomeno, io lo trovo vergognoso. Probabilmente non vedevate l’ora, vi scendeva male che parasse bene”.

“Diverso è invece il discorso su Lukaku, lì è il problema. Io ho paura di questa situazione, perché è la scelta di Conte che per la prima volta ha fatto spendere 30 milioni a De Laurentiis su un 31enne.

E’ la vera scommessa di Conte, che però in questo momento non sta vincendo. Dopo la seconda sosta delle nazionali si aspettava l’esplosione di Lukaku, ebbene nelle ultime 3 partite su 4 è stato un fantasma, solo a Milano ha avuto quell’inizio imponente sul gol. Oggi come col Lecce e l’Empoli non ha strisciato palla, e il Napoli si affida a Lukaku per far inserire i centrocampisti e i trequartisti oltre le linee. Ma se Lukaku si fa anticipare perché è una statua di sale, il Napoli davanti ha grandi problemi offensivi”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".