Diego Armando Maradona valica ogni confine. Quando si parla di lui, sacro e profano si mescolano in una venerazione orizzontale che d’improvviso si verticalizza verso l’infinito.
A Kyoto, in Giappone, la tifosa del Calcio Napoli Giorgia ha voluto omaggiare il Pibe de Oro affiancando per pochi secondi la sua maglia numero 10 alle 1200 statue di Buddha ospitate dal tempio Otagi Nenbutsu-ji.
Il tempo di una foto, per immortalare l’immortale. Con nessun intento di offendere, solo di rendere una volta di più il proprio amore al Dio pagano più amato e criticato. Messo alla gogna per debolezze terrene per le quali solo e soltanto lui ha scontato le pene più grandi, delle quali a chi lo ama non è mai fregato nulla.
Semplicemente perché quello che è stato Diego in campo, o a quando combatteva le ingiustizie e le iniquità politiche e sociali, nulla c’entra con quello per cui è stato messo sul patibolo per tutta la sua esistenza. Quello appartiene a lui, il resto alla storia e alla leggenda.
Otagi Nenbutsu-ji è un tempio buddista situato sulla collina del quartiere Arashiyama di Kyoto, in Giappone. È noto per le 1200 statue rakan ricoperte di muschio che ricoprono la collina attorno al terreno del tempio.