Antonio Conte non ci sta. Il tecnico del Calcio Napoli, al termine della sfida pareggiata al Meazza contro l’Inter di Simone Inzaghi, ha esternato tutta la sua rabbia nei confronti del mancato intervento del VAR sul controverso episodio del calcio di rigore assegnato ai nerazzurri al 72′, poi sbagliato da Calhanoglu, che avrebbe potuto indirizzare il match.
“Mi ha dato fastidio il sentirmi dire che è un rigore inesistente, il VAR non può intervenire perché spetta all’arbitro. Ma che significa? Se c’è il VAR, che è un mezzo che può essere d’aiuto per l’onestà, deve intervenire. Invece adesso si sta creando un protocollo che crea delle dietrologie. Kvaratskhelia spinto, rigore clamoroso e il VAR non può intervenire perché decide l’arbitro.
Ma che significa? Se c’è un errore tu devi intervenire e devi correggerlo. Oppure se c’è un errore si chiama l’arbitro, va al VAR, poi se l’arbitro conferma la sua scelta io sono il primo ad accettare la decisione. Ma non che si rifugiano dietro queste cose. Perché questo crea dietrologia, crea cattivi pensieri. Io cattivi pensieri non ne voglio avere. Io voglio onestà intellettuale, a favore o contro. Poiché è un po’ che sto sentendo questa cosa, iniziano un po’ a girarmi”.