Chiariello attacca Meret: “Se la butta dentro da solo. Il rigore c’era, è stato fortunato”

Chiariello ribadisce la sua sul rigore concesso all'Inter nella sfida contro il Napoli


Le parole di Umberto Chiariello nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21. Sulla graticola ci finisce Meret, che viene attaccato dal giornalista (nonostante nel passato sia stato il suo primo estimatore). Sul rigore invece lascia di sasso tutti, definendolo “netto e giusto”.

Chiariello contro Meret, le parole del giornalista di Canale 21

Conte era stato profetico nella conferenza della vigilia, nascondendosi ai grandi obiettivi, ha però precisato: alla sosta vogliamo arrivarci primi. E in quel guizzo fa intendere tutta la sua idea di un Calcio Napoli competitivo ai massimi livelli. Il Napoli esce da San Siro con 4 punti in due partite: batte il Milan e pareggia con l’Inter. E per un pelo non sbancava anche la San Siro nerazzurra, perché il Cholito Simeone all’ultimo soffio di gara ha trovato la girata quasi vincente, la palla si è alzata sulla trasversale e non è andata in porta.

“Sarebbe stata una grande beffa per l’Inter, che nel secondo tempo ha aggredito di più, nel primo tempo ha saputo recuperare al gol di svantaggio di McTominay con una sassata di Calhanoglu che ha visto un incerto Meret opporsi male. Per il resto poi il portiere nel secondo tempo ha tenuto bene, ma ha sicuramente sulla coscienza il gol del pareggio dell’Inter”.

Fatto sta che l’Inter ha avuto la grande occasione per un’ingenuità di Anguissa, che per il tentativo di proteggere palla ha fatto rigore su Dumfries. Il rigore c’è, non sparate sul pianista, cioè l’arbitro, perché Mariani ha arbitrato a grandissimo livello. E’ inutile che venite a dire: ha lasciato correre, di qua e di là, ha arbitrato bene! Il rigore c’era, è inutile che stiamo a discutere. E’ ingenuo, stupido, ma c’è. Alla fine Calhanoglu la sbatte sul palo. Questa palla che bacia Meret, che sui rigori è abbastanza fortunato, aveva indovinato l’angolo. Chissà che aver visto il portiere battezzare l’angolo giusto non l’abbiamo costretto ad allargare ulteriormente il tiro, fatto sta che il palo Calhanoglu è clamoroso, perché è un infallibile cecchino dal dischetto.

“Ha fatto più Simeone in pochi minuti che Lukaku nell’intera partita. Nel primo tempo e poi si è completamente fermato, preda totalmente di Acerbi. Il centravanti del Napoli è un problema, Conte ci ha scommesso ciecamente su di lui. Oggi Lukaku è diventato un problema per il Napoli, perché sta giocando con un centravanti che sta dando sul piano della partecipazione veramente poco. Gol e tiri in porta manco a parlarne, insomma un centravanti che non si rende pericoloso praticamente mai”.

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