Si è sollevato un polverone intorno al gol subito da Alex Meret in Inter-Napoli. La conclusione di Hakan Calhanoglu, a detta di molti, era facilmente gestibile dall’estremo difensore azzurro.
Ma a leggere la velocità del tiro, 103 km/h scagliato da 27,4 metri di distanza, la valutazione cambia radicalmente. Ed il responsabile diventa Billy Gilmour, che lascia il turco troppo libero di mirare alla porta e calciare.
L’incredibile potenza del tiro ruba attimi preziosi allo slancio che Meret prova a darsi con le gambe per deviare la sfera oltre i pali: ciò è lampante nel frame in cui Alex sfiora il pallone senza riuscire ad arrivarci con l’intero palmo della mano.
La conclusione di Calhanoglu entra di diritto nella top 15 dei tiri più potenti della storia del calcio, guidata dall’inarrivabile Ronny Heberson con 221km/h nel corso di Sporting Lisbona-Naval del lontano 2007. L’unico italiano tra i primi 10 è Francesco Totti, con i suoi 113 km/h in Roma-Juventus della stagione 2012/2013.
Ronny Heberson, 221 km/h durante Sporting Lisbona – Naval 2007
Ronald Koeman, 188 km/h durante Barcellona – Sampdoria 1991/1992
David Trezeguet, 154,4 km/h durante Manchester United – Monaco 1997/1998
Zlatan Ibrahimovic, 149,7 km/h durante PSG – Anderlecht 2013/2014
Adriano, 140 km/h durante Inter – Palermo 2004/2005
Roberto Carlos, 137 km/h durante Brasile – Francia 1997
Jay-Jay Okocha, 119 km/h durante Bolton – Aston Villa 2003/2004
Francesco Totti, 113 km/h durante Roma – Juventus 2012/2013
Gabriel Omar Batistuta, 106.4 km/h durante Arsenal – Fiorentina 1999/2000
Cristiano Ronaldo, 104.6 km/h durante Porto – Manchester United 2008/2009