Calcio Napoli

Acerbi sbeffeggia con un “post muto” Romelu Lukaku: si infiammano i social

Nonostante la sfida tra Inter e Napoli sia finita, i protagonisti della partita continuano a giocarla fuori dal campo. Uno dei duelli assoluti della serata di ieri è stato quello tra Francesco Acerbi e Romelu Lukaku. Il difensore italiano, alla prima presenza dopo quasi un mese di stop, è riuscito ad “ingabbiare” Big Rom spostando la sfida sul piano fisico a suon di colpi proibiti, contrasti e poco calcio giocato.

Il centrale, che proprio con il Calcio Napoli lo scorso anno si era reso protagonista di un’annosa vicenda razzismo nei confronti di Juan Jesus, ha ritrovato il suo massimo livello. Nonostante ciò, Luciano Spalletti ha preferito non convocarlo per i prossimi impegni dell’Italia.

Acerbi sbeffeggia Lukaku con un post nei social, il post diventa virale

Un “punto” e i suoi soliti hashtag, il difensore nerazzurro ha commentato così la partita attraverso i suoi canali social. Un punto che nel gergo del web significa “post muto”, sottolineando una prova personale che non ha bisogno di commenti.

La foto è poi emblematica, anzi, le due postate, raffiguranti da angolazioni diverse un contrasto vinto contro Romelu Lukaku. Una marcatura ad uomo voluta da Simone Inzaghi, fidatosi ciecamente del suo centrale che ha abituato i tifosi nerazzurri a tante partite di questo tipo.

Sui social il post è rapidamente diventato virale. Tra i commenti c’è anche quello di Federico Pastorello, agente di entrambi i calciatori, che ha aggiunto delle emoji infuocate, descrivendo così il duello consumato in quel di San Siro. Tanti anche altri volti noti sono comparsi tra i commenti, tra cui l’inviato di Sky, Matteo Barzaghi (tifoso dell’Inter), che lo definisce: “devastante”. La foto ha rapidamente fatto il giro del web e nei commenti spuntano anche molti tifosi del Napoli che sportivamente si congratulano col difensore.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".