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Manna: “Con Kvaratskhelia ne riparleremo a fine stagione. Lukaku? Ogni settimana c’è una polemica”

Giovanni Manna si racconta ai microfoni di Sky Sport nel corso del Social Football Summit. Il ds azzurro ha fatto chiarezza sulle ultime vicende di casa Calcio Napoli. Occhi e orecchie naturalmente sulla questione Kvaratskhelia e non solo. Dalle parole sulla trattativa con Conte alle troppe critiche ricevute da Romelu Lukaku.

Manna racconta il Napoli dal rinnovo di Kvaratskhelia e le polemiche su Lukaku

“Kvara? Noi vogliamo premiare il suo percorso nel Napoli. Lui comunque ha altri due anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non si sbloccherà ne riparleremo a fine stagione. Siamo d’accordo con il calciatore di non distrarci dal campo. Su Romelu è un calciatore che in Italia fa comodo a tutti. È una certezza in termini numerici e prestativi. È un calciatore che sposta nel nostro campionato. Ogni settimana c’è una polemica su di lui. Non è un giocatore che si può discutere. È un giocatore che ha voluto fortemente venire a Napoli. Noi avevamo il diktat di fare il mercato con l’uscita di Victor perché Victor voleva andare via. Questo è risaputo e non dico nulla di nuovo. Poi non abbiamo ceduto Victor ma per quanto aveva lavorato bene il Napoli negli anni precedenti siamo riusciti a fare comunque mercato.

“Conte? Ho avuto un po’ paura, poi ho conosciuto Conte perché non lo conoscevo. Alla Juve sono arrivato con mister Sarri, in quella serata a casa di Conte abbiamo parlato di calcio. Non aveva detto sì subito, aveva già parlato col Presidente e sapevamo quanto sarebbe costato. Per il piano economico aveva già parlato con il presidente a ottobre. Dovevamo capire le nostre idee, le sue idee e la nostra rosa, che era una scoperta per entrambi. Alcuni giocatori li hai visto solo in tv, abbiamo iniziato a parlare di questo e subito ci ha detto che Di Lorenzo e Kvara non sarebbero partiti.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".