Calcio Napoli

Spalletti sul Napoli: “Conte sa lavorare in ogni condizione. Sono tosti e compatti”

Luciano Spalletti torna a parlare del Calcio Napoli ai microfoni di Sky Sport in occasione del Gran Galà del Calcio AIC. Tanti i temi affrontati sulla squadra di Conte e il momento azzurro.

Spalletti parla del Napoli e si complimenta con Antonio Conte

C’è un allenatore esperto che sa lavorare in contesti anche un po’ particolari come quello di Napoli. Si è visto fin da subito che la squadra è tosta, devono ancora andare ad acchiappare il meglio, hanno da crescere, hanno potenzialità superiori a quelle che stanno facendo vedere.

Il tutto verrà creato su una base evidente: la fase difensiva è solida, in mezzo al campo sanno che ogni pallone determina se vincerai la partita, sono compatti… Forse sono un po’ bassi come baricentro, ma non vuol dire niente. Quello che diventa fondamentale è essere compatti e il Napoli lo fa vedere più nella sua metà campo, prende pochi gol e davanti ha giocatori che possono essere sostituiti da chi c’è in panchina, che ha altrettante qualità. Li ritroveremo nelle posizioni di alta classifica alla fine

“Nazionale? Già quando parliamo di speranza di prenderne una o un’altra… Mi sembra che la squadra sia sulla strada giusta, si sono viste cose importanti che ci fanno ben sperare, per cui bisogna mantenere quel passo lì, bisogna essere di quel calibro lì per andare a giocare le partite. Bisogna mettere a posto qualcosa fisicamente, ma sotto l’aspetto del carattere e del non darla mai vinta ho visto cose importanti.

Nell’ultima partita ho dovuto dire a tutti di rimanere in posizione perché volevano andare a fare la guerra, anche troppo, ma è stata una soddisfazione bellissima. Non vorrei pensassero che sono diversi da quello che hanno fatto vedere recentemente perché hanno perso l’ultima contro la Francia. Ho scritto sul gruppo quello che pensavo, hanno partecipato tutti in maniera bellissima“.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".