A Radio CRC si è raccontato il centrocampista Billy Gilmour. Lo scozzese è stato uno dei grandi colpi del calciomercato estivo targato Calcio Napoli. Nonostante la presenza ingombrante in mediana di Lobotka, l’ex Brighton non perde il sorriso, anzi. Nelle sue poche presenze ha sempre dimostrato precisione ed eleganza. Gilmour tra retroscena e lezioni di napoletano… lo scozzese ha ammesso di usare le canzoni di Geolier come modo per imparare il napoletano.
Chi è il più napoletano tra Scott McTominay e me? Probabilmente lui è un po’ più avanti nel processo di “napoletanizzazione”. Studiamo il napoletano, ma lo facciamo anche tramite le canzoni: sentiamo Geolier, ci sono due o tre canzoni che ascolto di più. Il primo approccio è stato con i tassisti in auto”.
Il rapporto con mister Conte ai tempi del Chelsea? C’è una famosa foto di quando ero nel settore giovanile, mi sono allenato con la prima squadra quando era a Londra. Fu una esperienza molto importante per la mia crescita. Di quella squadra senza dubbio ricordo come riferimento Cesc Fabregas, che mi ha dato possibilità di crescere.
L’approccio con il campionato italiano? Le partite sono molto dure a livello di organizzazione, non è facile affrontare le avversarie. Però qui lavoriamo ogni giorno per fare in modo da ottenere il maggior numero di punti possibili in classifica”.
“L’identità della città di Napoli? Sì, l’ho sentita, è forte, è molto passionale, come lo siamo noi scozzesi. L’ho percepita immediatamente. Il mio ambientamento? Sono qui da tre mesi e mezzo ed ovviamente non è semplice trasferirsi in una cultura nuova: sto facendo progressi però, sto imparando l’italiano ed una delle parole che conosco è ‘bravissimo’ e ‘forza Napoli’. Faccio di tutto per aiutare i miei compagni.