Mario Rui svela: “Napoli è casa mia, è stato duro dover lasciare. Conte? E’ stato chiaro con me”
Gen 03, 2025 - Michele Massa
Mario Rui si racconta dopo la rescissione col Napoli
Il difensore portoghese intervistato da TMW ha voluto parlare dell’esperienza appena conclusa tra le fila del Napoli. Tra ricordi e la delusione di dover abbandonare la maglia azzurra nel suo momento migliore. Il portoghese risponde anche alle domande su Conte, dimostrando una professionalità super.
Mario Rui svela i retroscena degli ultimi mesi nel Napoli
“Sto bene. Ovviamente non è facile, non è stato semplice firmare l’accordo di risoluzione. Dopo sette anni e mezzo a Napoli non può essere facile: ormai era diventata casa mia. Casa nostra. Ma il calcio è anche questo, le cose da un giorno all’altro possono cambiare ed è importante che tutto sia finito nei tempi e nei modi giusti. Difficile, sì. Lo scorso campionato non è stato dei migliori, poi sono stato escluso. Però Napoli ormai era la mia casa: mi ha dato tanto e credo di aver dato altrettanto. Questo è il calcio, tutto può cambiare da un giorno all’altro e ora devo voltare pagina”.
Il rapporto con Conte: “Sì, abbiamo parlato fin da subito. Siamo stati molto chiari l’uno con l’altro. Mi ha subito spiegato il suo progetto e poi siamo andati avanti secondo ciò che ci eravamo detti. L’hai saputo a Dimaro? No, prima. C’erano già stati dei discorsi: è sempre stato molto chiaro nei miei confronti”.
“Le offerte del Brasile? Erano anche una proposta intrigante, li ringrazio. Ci ho pensato parecchio ma io sono un padre di famiglia e non sono solo io, non posso pensare e decidere solo per me stesso. C’erano delle dinamiche difficili da gestire e in quel momento non mi sembrava la cosa giusta”.
“Napoli? E’ stato il capitolo calcistico più importante della mia vita. In sette anni sono stato allenato da tre dei dieci top allenatori al mondo: Sarri, Ancelotti e Spalletti. E ora i miei ex compagni ne hanno un altro altrettanto importante. Poi ho avuto compagni fantastici e la fortuna di poter vivere ogni giorno con le persone del Calcio Napoli: dai magazzinieri ai dirigenti. Tutte persone splendide. Sia a livello calcistico che a livello umano sono stati gli anni più importanti”.