Calcio Napoli

Kvaratskhelia-PSG, le ultime: il Napoli rifiuta Skriniar ma l’affare procede verso la chiusura

Continuano a lavorare le parti per trovare l’accordo. Il Napoli ha aperto alla cessione di Kvaratskhelia al PSG.

La stella georgiana è vicina a vestire la maglia del club francese e gli azzurri cercano di tirare al massimo una trattativa che sembra andare verso la conclusione.

Nel primo pomeriggio si era parlato di Skriniar come possibile contropartita tecnica più soldi. Secondo le ultime dettate da Fabrizio Romano però, gli azzurri hanno rifiutato il difensore slovacco a causa dello stipendio troppo alto.

La trattativa dunque continua sui binari iniziali. Si parla di un’offerta vicino agli 80 milioni, somma che dovrebbe strappare il “si” definitivo del Napoli.

Kvaratskhelia-PSG, il Napoli rifiuta Skriniar ma la trattativa entra nel vivo

Pochi minuti fa è arrivato un nuovo tweet di Fabrizio Romano che ha spiegato le ultimissime sulla trattativa.

Gli azzurri rifiutano Milan Skriniar ma ad 80 milioni il calciatore georgiano potrà andare via. Cifra di cui il PSG sembrerebbe essere disposto a pagare per strappare l’ala sinistra dagli azzurri.

“Milan Skriniar è stato offerto al Napoli nell’ambito del contratto Kvaratskhelia dal Paris Saint-Germain. NESSUN via libera dal Napoli in questa fase perché lo stipendio di Skriniar è considerato troppo alto. Procede l’affare Kvaratskhelia tra Napoli e PSG, come rivelato. Le prossime ore saranno decisive, ma la trattativa è nel vivo e Napoli rischia di perdere il suo 77″.

La trattativa dunque procede, i prossimi giorni saranno caldissimi se non le prossime ore. Tutto però sembra essere pronto all’addio del georgiano da Napoli, dopo due stagioni e mezzo con la maglia azzurra e uno scudetto che sarà per sempre indimenticabile.

Le parti continuano a lavorare per trovare un accordo che possa soddisfare tutti, De Laurentiis e soci però vogliono dettare legge nell’affare.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".