Calcio Napoli

Dalla Georgia: “Kvaratskhelia non voleva lasciare il Napoli. E’ stata una scelta del padre”

Si alimenta di mistero la cessione di Kvaratskhelia dal Napoli al PSG. Molti tifosi si sono sentiti traditi da questa trattativa, avendo visto il loro idolo “scappare” nel momento chiave della stagione, mentre la squadra è in piena lotta per lo scudetto.

Si tratta di un affare da circa 70 milioni di euro che ha fatto sorridere entrambe le società. Tuttavia, c’è chi si è sentito tradito, a partire da Antonio Conte, che ha cercato in ogni modo di convincere la stella georgiana a restare. In Georgia, la trattativa è stata criticata aspramente, sia per i modi che per i tempi. L’attacco da Tbilisi è stato sferrato dalla giornalista Nina Mamukadze, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha rivelato alcuni retroscena.

Kvaratskhelia, succube di papà Badri, ha visto l’addio dal Napoli voluto dal padre.

Negli ultimi tempi, molti hanno analizzato a fondo il rapporto tra Kvara e i suoi genitori, in particolare quello con papà Badri, che lavora a stretto contatto con l’agente Jugeli. Ma davvero l’ex giocatore del Napoli voleva lasciare la maglia azzurra?

Secondo quanto riportato dalla giornalista georgiana, la decisione di salutare Napoli non è stata presa da Kvara, che, nonostante un periodo difficile in campo, non aveva perso la voglia di lottare per la sua squadra. Tuttavia, il suo futuro è stato deciso dal padre e dal suo agente. Il PSG, per convincere tutti, avrebbe offerto un sostanzioso compenso in termini di commissioni e bonus, che ha fatto vacillare i due.

“Kvara non voleva andare via! È stato il padre a spingerlo a lasciare il Napoli…”. Non c’è dubbio che il papà del calciatore e l’agente abbiano puntato sulla cessione a gennaio principalmente per motivi economici. Secondo alcune indiscrezioni, le commissioni incassate da Badri Kvaratskhelia si avvicinerebbero ai venti milioni di euro.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".