Napoli a processo, cosa rischiano gli azzurri: c’è la paura per una penalizzazione in classifica
Feb 19, 2025 - Redazione Vesuviolive
Napoli a processo e adesso si rischia grosso, ecco cosa potrà succedere agli azzurri
Non una delle migliori mattinate in casa Napoli, gli azzurri sono finiti a processo a seguito di alcuni movimenti di bilanci nel trimestre 2019-2021. Nell’occhio del ciclone l’operazione Osimhen, di cui si chiacchiera oramai da anni e quella legata a Kostas Manolas.
Gli azzurri adesso rischiano grosso, si spera in una sanzione che tenga al di fuori la squadra da ogni vicenda. Per il presidente azzurro invece ci potrebbe essere un’inibizione, oltre ad una multa molto salata.
Cosa rischia il Napoli, gli azzurri potrebbero subire una penalizzazione in classifica
“Cosa rischia la società partenopea a livello sportivo? Una sanzione economica o nel caso più grave una penalizzazione in punti da scontare durante il campionato in corso. Un’ipotesi ancora plausibile nonostante l’assoluzione in primo grado e poi anche dinanzi alla Corte di Giustizia federale avvenute dopo il deferimento da parte della Procura Figc. Possibile che il Napoli sia processato di nuovo dal procuratore Chiné? Sì, attraverso l’istituto della revocazione qualora ricevesse una nuova documentazione contenente elementi sconosciuti all’epoca”.
Per De Laurentiis oltre ad una salatissima multa, ci potrebbe essere un’inibizione dai campi. Il tutto però sarà ben noto nelle prossime settimane, per un caso che sta durando molto più del previsto.
Il precedente Juventus, ne parla il Corriere dello Sport
Per quanto concerne la giustizia sportiva, ad aprile 2022 il tribunale federale aveva prosciolto il Napoli e De Laurentiis. Il procedimento Figc era stato poi riaperto solamente per la Juventus in seguito agli elementi emersi dall’inchiesta Prisma dei pm di Torino. Il nuovo processo sportivo ha portato ai 10 punti di penalizzazione per il club bianconero nella stagione di Serie A 2022-23. Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, chiederà ora gli atti alla Procura di Roma. Precedentemente, in sede sportiva, la procura federale chiese 11 mesi di inibizione per il patron dei partenopei, ma appunto il tribunale federale assolse lui e la società.