Il gol di Philip Billing ha restituito verve e speranza al Napoli. Gli uomini di Antonio Conte, nonostante 4 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 5 partite, sono a una sola lunghezza di distanza dall’Inter capolista.
Nella cosiddetta era dei tre punti, la classifica può capovolgersi in soli 90′. Il mese di marzo dirà tanto, se non tutto, delle ambizioni tricolore di Giovanni e compagni.
Quasi impossibile che il ribaltone possa avvenire nel prossimo turno: i nerazzurri ospiteranno sabato 8 marzo a San Siro il Monza fanalino di coda e con un piede e mezzo già in Serie B. Decisamente improbabile immaginare un risultato che non penda verso i padroni di casa.
L’unico fattore a cui potranno appigliarsi i tifosi azzurri sarà la famigerata superficialità tipica delle sfide tra prima e ultima della classe. Gli uomini di Inzaghi in realtà scenderanno in campo anche mercoledì 5, in Champions League a Rotterdam contro il Feyenoord per l’andata degli ottavi di finale della competizione.
Il Napoli ospiterà domenica alle 15 la Fiorentina: necessario vincere per non vanificare tutto.
L’Atalanta, invece, affronterà la Juventus in posticipo domenica 9 a Torino nel primo di ben due scontri diretti di fila.
Ed è proprio qui la chiave che potrebbe riaprire la serratura della porta scudetto. Sì, perché domenica 16 marzo, i destini potrebbero nuovamente invertirsi.
Alle 12,30 il Napoli farà visita al Venezia, mentre alle 20,45 al Gewiss Stadium andrà in scena Atalanta-Inter, pochi giorni dopo il ritorno di Champions.
Pleonastico specificare quali saranno quella sera i risultati utili agli uomini di Conte. La Juventus, cronologicamente nel mezzo tra le due sfide, farà visita alla Fiorentina, altro ago della bilancia in questo marzo pazzerello.
Dopo la sbornia adrenalinica di metà mese ci sarà l’ultima sosta della stagione, per poi arrivare al primo turno di primavera, che coinciderà con il giorno 30: Fiorentina-Atalanta, Inter-Udinese, Napoli-Milan e Juventus-Genoa.
Corsa a due, a tre, a quattro. Manca poco e si saprà.