La storia della società calcistica del Napoli è una storia lunga e non priva di dolenti note e la storia che vi vogliamo raccontare oggi è quella di una stella che ha brillato intensamente un solo giorno per poi rabbuiarsi con la stessa rapidità con la quale esplose, quella stella si chiamava Damir Stojak.
Nato a Novi Sad, capoluogo della regione autonoma jugoslava della Vojvodina, Stojak giunge in Italia nel 1998 vestendo la maglia azzurra (con diritto di riscatto) per sostituire Josè Luis Calderon ormai in partenza. Il calciatore di Novi Sad si presentò in Italia con ottime credenziali, nella stagione 96-97 aveva messo a segno ben 16 reti in 31 partite, numeri che fecero sperare ai partenopei di aver finalmente trovato il bomber che avrebbe salvato il Napoli da una pessima stagione. A garantire per Stojak ci furono anche i commenti dell’atalantino Dundjerski, ex compagno di squadra con il quale aveva disputato la finale di Coppa di Jugoslavia contro la Stella Rossa : «Ha una tecnica incredibile, forse la persona più dotata: come gli tiravi un’arancia, una moneta, cominciava a palleggiare e non la finiva più, se devo paragonarlo a un italiano, direi Chiesa. Stessa capacità di vedere la porta, stessa rapidità nel tiro, grande tecnica. Tira di destro e sinistro. Per me farà bene in Italia, si adatterà presto».
Le grandi aspettative che i napoletani riversarono su Stojak furono però amaramente distrutte, l’inizio della sua avventura in azzurro non fu delle migliori, il Napoli affrontò l’Empoli e la partita terminò con uno scandaloso 5-0 in favore dei toscani ma poi arrivò la magia, contro il Vicenza e sotto gli occhi increduli del San Paolo. Stojak mise in mostra tutta la sua bravura riuscendo anche a realizzare una bellissima rete e conquistando così il cuore dei napoletani e l’appellativo de “Il boia biondo”. E fu proprio lui a fomentare il suo fuoco di paglia con questo commento: “Sono appena al sessanta per cento della condizione – faceva sapere l’attaccante di Novi Sad – pero’, mi sono piaciuto contro il Vicenza. Sono convinto che nel giro di qualche settimana sarò a posto fisicamente.”
A quelle parole però seguirono solo delusioni, il fuoco di Stojak bruciò e si esaurì contro il Vicenza, da allora Napoli vide solo l’ombra di quel “boia biondo”; sceso in campo altre 11 volte racimolò esclusivamente prestazioni deludenti, in un San Paolo deserto si consumò l’ultimo atto di una stagione fallimentare che portò il Napoli a chiudere ultimissimo in classifica con due sole vittorie all’attivo. Stojak realizzò la sua seconda splendida rete contro il Bari lasciando cosi ancora più amarezza nella bocca dei napoletani. Decidendo di non usufruire del diritto di riscatto il Napoli spedì Stojak all’Eintracht dove non ebbe miglior fortuna. Prima dell’addio definitivo alla maglia azzurra, Stojak fece qualche sporadica apparizione in campo nella stagione del 2000-01 per poi trasferirsi definitivamente in Belgio concludendo la sua carriera con la maglia dell’Eendracht Aalst Gent.
Questi sono i video degli unici due gol messi a segno da Stojak in maglia azzura: