Uno è cileno, l’altro spagnolo. Il primo fa della grinta e del pressing le armi migliori delle sue squadre, l’altro preferisce il calcio spettacolo. Il sudamericano sulla panchina è un’autentica furia, lo spagnolo preferisce un atteggiamento molto più pacato. Marcelo Bielsa e Rafa Benitez non potrebbero essere l’uno così diverso dall’altro. Ad unirli la grande passione per il calcio, la loro indiscutibile professionalità e un’esperienza internazionale che in pochi possono vantare. A dividerli le reazioni mostrate dopo dei gravissimi errori arbitrali subiti dai loro attuali club, rispettivamente Marsiglia e Napoli.
Domenica 11 gennaio, gli azzurri escono dal San Paolo con una sconfitta – per 3-1 – palesemente condizionata da una grave svista della terna arbitrale, che considera regolare la rete del 2-1 di Caceres. In realtà il vantaggio bianconero, giunto nel miglior momento dei partenopei, è chiaramente viziato da un fuorigioco attivo di Chiellini. E’ proprio nel dopo partita che l’allenatore del Napoli lancia quello che presto diventa un cult (anche tra il folkloristico popolo napoletano, che subito lancia una canzone sarcastica): “Il fuorigioco della Juventus? L’anno scorso e quest’anno ho imparato che ci può stare“.
Da quella partita il Napoli, dopo le immediate vittorie contro Lazio e Genoa, non è sembrato più lo stesso. Quasi come se l’alibi creato da Benitez avesse reso i giocatori meno combattivi e meno disposti al sacrificio. Perché, in fondo, c’era sempre la possibilità di potersela prendere con l’arbitro, la sfortuna o la mira imprecisa. La verità è che alla squadra di patron De Laurentiis sembra mancare quella sana cattiveria agonistica che ad esempio permise agli stessi giocatori scesi in campo in queste ultime 7-8 partite deludenti di far un sol boccone della Roma all’Olimpico e della stessa Juve in Supercoppa italiana. Eppure, sono passati solo pochi mesi.
Forse ai tifosi napoletani – per carità – sempre disposti all’ironia e alla battuta, e allo stesso De Laurentiis – ritiro docet – piacerebbe oggi una reazione più sanguigna da parte dei calciatori e soprattutto dell’allenatore, una di quelle che in questi giorni sta facendo il giro del mondo.
E’ il 13 marzo e il Marsiglia di Marcelo Bielsa, in piena lotta per la vittoria del campionato francese, ospita il Lione. A 7′ dal termine dello scontro diretto, sul risultato di 0-0, gli uomini del tecnico cileno passano in vantaggio, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco assolutamente inesistente. Alla fine il punteggio resta fermo sul pari senza reti. Bielsa nel post gara potrebbe fare il pazzo, anche solo per tenere fede al suo meritatissimo soprannome, “el loco”. Invece, riunisce tutti i suoi uomini, calciatori e staff, nello spogliatoio e tiene un discorso al grido di “resistete all’ingiustizia” che mette davvero i brividi, tanto da meritarsi un’autentica standing ovation da parte degli astanti.
Per la cronaca il Marsiglia, attualmente terzo, è ancora in lotta per la vetta. Davanti ci sono soltanto il quotatissimo Psg, a 5 punti, e proprio il Lione, a 4 lunghezze.
Ecco il video: