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Verso Wolfsburg-Napoli: fiducia al “Re di Coppe”. Ecco perché….

L’arrivo di Rafael Benitez in casa azzurra ha portato un vento rivoluzionario che ha stravolto l’immagine del Napoli che il suo allenatore precedente aveva lasciato negli occhi dei tifosi. Le idee portate dallo spagnolo sono subito piaciute nell’ambiente partenopeo e tutti hanno seguito il nuovo allenatore con entusiasmo.

Però al secondo anno di permanenza il salto di qualità che tutti aspettavano non è arrivato, il Napoli di Rafa Benitez annaspa e si appanna nel momento decisivo, eppure c’è il controsenso: il campionato italiano non ha dato i risultati sperati (anche se è ancora aperto e non è detta l’ultima parola) ma nelle competizioni europee tutta Napoli riesce finalmente a vedere la vera faccia di Rafa Benitez, la faccia del “Re di coppe”, sotto la sua guida il Napoli raggiunge finalmente i quarti di finale nell’Europa League, un obiettivo che i partenopei mancavano da anni.

Perché il tecnico spagnolo viene chiamato cosi? La risposta sta nella sua lunga esperienza in campo europeo e nel numero di trofei alzati (che sono cinque nelle competizioni internazionali). Guardando la storia del tecnico spagnolo, l’ex coach di Liverpool e Valencia ha già avuto modo di arrivare così in alto in una competizione europea, che si tratti di Champions o Europa League. Qui di seguito vi proponiamo le storia di Benitez in Europa:

Valencia: nel 2001/02  Rafa Benitez si fermò ai quarti di finale contro l’Inter di Cuper, la prima si giocò in trasferta, a Milano e terminò 1-1 (Materazzi, Rufete), ma la seconda fu fatale ai bianconeri di Valencia, la partita terminò 0-1. Nel 2003/4 Ai quarti incontrò un avversario meno temibile, il Bordeaux. Prima in casa francese (1-2 con reti di Riera, Baraja e Rufete), il ritorno al Mestalla finì altrettanto 2 a 1 in favore dei padroni di casa (Pellegrino, Rufete e Eduardo Costa). In quella stagione il Valencia trionfò e vinse la coppa.

Liverpool: nel 2005 è il turno della Champions e sulla strada di Benitez si frappone la Juventus. La prima partita si giocò in casa dei Reds, poi al Comunale di Torino. L’andata finì 2 a 1 in favore del Liverpool ed il ritorno terminò con uno zero a zero che consentì agli inglesi di procedere fino alla finale vinta contro il Milan. Nel 2006/7 è ancora tempo di Champions, ai quarti di finale Benitez trova il PSV Secco 0 a 3 in trasferta per i Reds all’andata e al ritorno 1 a 0. Anche quell’anno i Liverpool arrivò in finale ma la coppa l’alzò il Milan. Nel 2007/8 è ancora Champions e questa volta la squadra da affrontare è l’Arsenal. La prima in casa dei londinesi, 1 a 1 il risultato finale. Il ritorno sorrise ai gli uomini di Rafa che vinsero 4 a 2 in casa. L’avventura si fermò alla semifinale. Nel 2009 Benitez ci prova un ultima volta, quarti di finale della Champions contro il Chelsea, all’andata dovette piegarsi per 1 a 3 in casa, e al ritorno uno spettacolare 4 a 4 permise al Chelsea di passare il turno. Nel 2009/10 si torna in Europa League, si arriva ai quarti contro il Benfica: prima in Portogallo, 2 a 1 e poi al ritorno il Liverpool battè il Benfica per quattro a uno.

Chelsea: 2012/13 si torna in Europa League, Benitez si unisce alla squadra giusto in tempo per i quarti di finale. L’avversario è il Rubin Kazan, l’andata si gioca in casa e termina 3 a 1. In casa dei russi al ritorno fini 3 a 2. Il Chelsea passò il turno fino alla finale vinta in extremis contro il Benfica.