La vittoria fuoricasa mancava addirittura dall’1 febbraio al “Bentegodi” di Verona, sponda Chievo. Il Napoli l’ha ritrovata oggi in quel di Cagliari, dove per la verità Zeman alla guida dei rossoblù non ha mai vinto nell’intera stagione. Oltre al netto 0-3 inflitto ai sardi quello che più conta, però, è che gli azzurri sono tornati a giocare da squadra vera.
Sarà stato il ritiro imposto da De Laurentiis o una condizione atletica che sembra sorridere agli uomini di Benitez, ma i reparti oggi e anche nelle due precedenti partite con Fiorentina e Wolfsburg sono sembrati molto più compatti. Non per nulla il Napoli nelle ultime tre uscite ha subito soltanto un gol a fronte dei dieci siglati. Dato che colpisce ancor di più se si pensa alla qualità e alla propensione offensiva delle ultime squadre affrontate.
La verità è che il Napoli corre e si sacrifica di più. Per tutti valga l’incredibile recupero fatto da Callejon su M’Poku appena 30” dopo aver segnato il gol dell’1-0. Praticamente lo spagnolo è passato da una porta all’altra del campo nel giro di due azioni, quelle sicuramente più importanti di tutta la gara. Già, lo spagnolo. Quante critiche piovute su di lui negli ultimi tempi, volte non solo a questioni di campo ma anche di vita mondana. Sono bastate tre partite, due gol e tanta corsa per spazzarle.
Lo stesso valga per Marek Hamsik. Finalmente è tornato anche lo slovacco, quel centrocampista capace di mettere a segno in maglia azzurra ben 88 gol, arricchiti dalla sua imprescindibile capacità – per tutti coloro che lo hanno allenato – di saper unire i reparti e pure lo spogliatoio. Quello dove è tornato protagonista anche Lorenzo Insigne, il napoletano. Una ventata d’entusiasmo in un momento un po’ apatico per la squadra di don Rafe’ e soprattutto una spruzzata di classe sopra un fiore azzurro che sembrava quasi appassito.
La nuova primavera partenopea la guidano loro, uno spagnolo, uno slovacco e un napoletano. Non è una barzelletta, ma il Napoli con loro e con l’atteggiamento mostrato di recente può tornare a sorridere davvero.
Riguarda i gol: