‘E vermicelli e caso: ‘o primmo piatto d”e scugnizzi ‘e Napule
Ott 02, 2019 - Laura Muryel Esposito
Foto dal portale ilmagnacolo.it
L’arte e la passione per la cucina, nascono molto spesso da amori semplici. Quanti si sono innamorati di un semplicissimo piatto di spaghetti al pomodoro fresco, di vermicelli aglio e olio e così via?
Questo perchè la semplicità in cucina, un po’ come nella vita, è una virtù che non deve mai mancare. I piatti più saporiti e gettonati, nascono tra quelle strade povere e in quelle case in cui vi erano più bocche da sfamare che soldi da spendere, insomma, quelle famiglie che oggi potremmo definire felici.
E’ il primo insegnamento che i nostri genitori provano a trasmetterci, la felicità non è fatta di portafogli pieni ma di case colme d’amore e la stessa cosa vale in cucina. Pensate forse che il successo di una buona ricetta, sia merito di ingredienti lussuosi e costosi? Vi sbagliate di grosso, e con il piatto che vi proponiamo oggi capirete il perché.
Nella Napoli antica del Settecento e Ottocento, tra le strade e nei vicoli della città, il popolo napoletano meno abbiente, era solito acquistare dal maccaronaro, al costo di 2 centesimi, ‘e vermicielli e caso, un tipico primo semplice e di bassissimo costo, che i giovani popolani della città, abilmente mangiavano addirittura con le mani.
Prepararli ancora oggi è davvero facilissimo e in un attimo si potrà fare un vero e proprio salto nella Napoli antica.
-Ingredienti:
- 400 g di vermicelli
- pecorino o provolone grattugiato
- sale q.b.
- pepe q.b.
-Procedimento:
Portare a bollore una pentola alta d’acqua e far cuocere i vermicelli in acqua salata.
Scolare la pasta al dente, cospargere con il pecorino o il provolone grattugiato e far amalgamare bene il formaggio, fino a far creare una sorta di crema che avvolga i vermicelli.
Servire il piatto ancora caldo con una spolverata di pepe e poi lasciarsi andare con ogni boccone, ad un vero e proprio viaggio nell’antica Napoli.