Napoli – Procede il lungo iter per inserire l’Arte dei pizzaiuoli napoletani fra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità protetti dall’Unesco. Il dossier con la candidatura verrà esaminato ufficialmente dagli organi competenti fra il 4 e l’8 dicembre 2017 a Seul. Intantola petizione #pizzaUnesco, proposta da Alfonso Pecoraro Scanio per supportare la campagna, ha già raggiunto un milione e duecentomila firme, a riprova di quanto i napoletani ed il mondo intero tengano a questo riconoscimento.
Per celebrare questo traguardo e dare lo slancio finale alla campagna fino a dicembre, in collaborazione col Comune di Napoli è stato proposto un fitto calendario di eventi basati esclusivamente sulla nostra pizza. Il programma è stato presentato ieri da Rossopomodoro. Il primo importante passo di questa scaletta si terrà questo giovedì. Come ha spiegato Pecoraro Scanio stesso al Mattino, alle 13, in collaborazione con la parrocchia di San Gennaro al Vomero, in via Massimo Stanzione 27, i pizzaioli napoletani offriranno pizze doc ai senzatetto.
Un inizio che mostra principalmente il cuore napoletano, che, del resto, è alla base dell’arte della pizza. Non bisogna dimenticare, infatti, che la nostra prelibatezza è un piatto povero in grado di diventare ancor più buono se mangiato in compagnia.