Nella tradizione della cucina campana sono tanti i piatti che hanno fatto e continuano a fare la storia. Esistono ricette di tutti i tipi, molte nate per omaggiare eventi rari, feste o tradizioni.
Nel periodo di Natale, così come per Pasqua, le tavole partenopee e in buona sostanza tutte le tavole campane, abbondano di cibi e piatti tipici che a modo loro raccontano le nostre origini, le nostre tradizioni e ciò che siamo.
Oggi vogliamo proporvi una ricetta presa dal libro di Giovanni Scala, un grande estimatore dell’arte e della cultura di Praiano, la ricetta di una rivisitazione rustica del classico Migliaccio di Carnevale, il Migliaccio Praianese. Vediamo insieme cosa occorre.
-Ingredienti:
-Procedimento:
Posizionare sul fuoco una pentola con 5 litri di acqua salata e aspettare che arrivi ad ebollizione. Intanto in una terrina aprire le uova, aggiungere il formaggio grattugiato e un pizzico di pepe e cannella, sbattere energicamente con l’aiuto di una forchetta, fino ad ottenere un composto denso.
Quando l’acqua inizierà a bollire, calare la pasta e lasciarla cuocere. A metà cottura, buttare via una parte d’acqua, conservandone una quantità adeguata per la cottura della semola, che andrà versata in pentola molto lentamente e a pioggia, mescolando energicamente con un un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi e con l’aggiunta fondamentale di un cucchiaio di sugna.
Quando anche la semola sarà cotta, spegnere il fuoco e quando il bollore sarà terminato, versare le uova sbattute con formaggio e spezie, all’interno della pentola, amalgamando bene tutto.
Intanto con un po’ di sugna, ungere bene una teglia antiaderente e versare al suo interno metà dell’impasto della pentola, spianare con l’aiuto di un cucchiaio di legno e poi aggiungere le fette di mozzarella (provola o caciocavallo) e pezzetti di salsiccia sbriciolata e una manciata di pecorino, coprire con la restante parte di impasto e spianare nuovamente.
Posizionare la teglia sul fuoco a fiamma bassa, lasciar friggere da entrambi i lati in modo da far formare una crosticina croccante e poi prima di servire, lasciar riposare e poi portare in tavola tagliandolo a spicchi.