Il riccio di mare è uno degli abitanti del mare più belli da vedere e più buoni da mangiare, presente, soprattutto, sui fondali mediterranei e, forse per questo, è rivendicato come ingrediente tipico in molte cucine del Sud, come quella campana e siciliana, ma anche quella sarda.
Dei ricci di mare si mangiano le gonadi, la polpa arancione contenuta nel riccio. Per aprirli esiste una apposita forbice “taglia ricci”, oppure si può usare una forbice qualsiasi. Il periodo migliore dell’anno in cui gustarli è l’inverno, tra gennaio e febbraio.
In molte zone la loro raccolta al di fuori di precisi periodi dell’anno è vietata (ad esempio in Sardegna la raccolta e quindi il relativo consumo è possibile solo tra i mesi di novembre ed aprile) per non comprometterne la loro riproduzione.
I ricci di mare danno il massimo del loro gusto consumati crudi con al massimo una goccia di succo di limone, anche se il rischio di contrarre l’epatite A e salmonellosi è molto elevato soprattutto in acque non pulite, quindi bisogna fare molta attenzione.
In alcune località di mare, soprattutto a Taormina e Procida, nel periodo che va da marzo a maggio c’è la tradizione di recarsi in spiaggia armati di forbici, vino bianco e pagnotta per fare dei veri e propri pic-nic in riva al mare a base di ricci.
Spesso vengono utilizzati come condimento agli spaghetti o alle linguine, diventando un piatto tipico del nostro bellissimo Sud Italia, anche se, come anticipato poc’anzi, è discussa l’origine di questo piatto: in Campania è considerato piatto tipico nell’isola di Procida, in Sicilia lo rivendicano i Taorminesi, e la Sardegna afferma di esserne la precorritrice di questa bontà, che è diventata una conferma delle tavole italiane solo successivamente.
Arduo venire a capo di questa querelle, più facile invece preparare questa ricetta che è perfetta per esaltare il gusto del pesce all’interno di un primo piatto.
NB: Per facilitare il processo di preparazione del piatto, vi suggeriamo di acquistare i ricci interi e già puliti così da risparmiare fatica e avere la sicurezza di non sbagliare nel trattarli.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 grammi di spaghetti;
60 ricci di mare
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva
Mezzo bicchiere di vino bianco
Sale Q.B.
Pepe Bianco Q.B.
Prezzemolo Q.B.
PROCEDIMENTO:
Prima di iniziare a preparare il condimento per la pasta, tagliate i ricci di mare e mettete da parte le uova in una ciotola; all’interno di una padella antiaderente, mettete a soffriggere l’aglio tritato in abbondante olio bollente dopodiché aspettate qualche minuto fino a quando l’olio non sarà dorato, in seguito aggiungete i ricci e sfumate il tutto con il vino. Togliete la padella dal fuoco e lasciate raffreddare il composto. Intanto mettete a bollire una pentola d’acqua per la pasta, quando raggiungerà la temperatura di ebollizione, buttate gli spaghetti e scolateli solo quando saranno al dente. Versate la pasta all’interno di una zuppiera e conditeli con il condimento realizzato in precedenza, infine, spolverate tutto con pepe e un bel po’ di prezzemolo tritato.
NB: è possibile realizzare anche la pasta con i ricci di mare e pomodoro, una versione colorata del condimento. Per questa variante è necessario unire i pomodorini all’interno della pentola insieme ai ricci di mare e all’olio: lasciate che la verdura si sciolga a contatto con l’olio e inseguito evitate di sfumare con il vino. Quando il sugo sarà pronto, lasciatelo raffreddare.