‘A tiella è una specialità gastronomica di Gaeta, la famosa località di mare del basso Lazio facente parte un tempo del florido Regno delle Due Sicilie.
Si tratta di due sfoglie morbide di pasta, simile all’impasto per la pizza, che vengono farcite con un ripieno umido di vario genere (solitamente prodotti di terra o di mare)
La tiella nasce come un piatto unico, che poteva essere conservato per diversi giorni, pensato per i contadini e i pescatori. Negli anni ’40, la sua memoria si lega al consumo dei gaetani che emigravano verso l’America in cerca di fortuna, successivamente, periodo del boom economico, fu dimenticata perché ricordava miseria ed arretratezza.
Oggi, invece, rappresenta una specialità apprezzata da tutti e ricercata da turisti e abitanti delle città limitrofe.
Dal 2005, la tiella di Gaeta è un prodotto tradizionale della regione Lazio con marchio “Denominazione Comunale d’Origine”, attribuitole dal Comune di Gaeta.
La tradizione vuole la tiella ripiena di polpi, calamaretti, scarola, spinaci e baccalà, zucchine, cipolle, alici, sarde, cozze ed altre varianti.
Si dice che il segreto di una buona tiella sia l’olio prodotto con le olive di Gaeta il quale, come solevano dire le passate generazioni, deve scorrere fino ai gomiti!
Ovviamente per motivi salutistici, culturali e anche economici (il costo dell’olio è abbastanza elevato) ciò non è più fattibile, più facile invece risulta l’osservanza di un altro aspetto della tradizione, quello che prescrive la modalità di cottura: la tiella andrebbe messa in una teglia di rame stagnato, preferito poichè distribuisce uniformemente il calore, nel forno già caldo al massimo.
Una volta cotta, va mangiata con le mani e tagliata a spicchi, per assaporarne al meglio la morbidezza e la compattezza.
Vi proponiamo la ricetta del portale www.gaetamedievale.it
INGREDIENTI
Preparazione: