Uno studio, condotto dall’Università Federico II di Napoli e pubblicato su ‘Antioxidant’, ha messo in evidenza le proprietà antiossidanti della pizza napoletana Marinara. Oltre ad attestarsi come uno dei simboli della tradizione culinaria partenopea, la celebre Marinara, inserita nel registro delle specialità tradizionali garantite (STG), fa anche bene alla salute.
La ricerca è stata avviata presso il Dipartimento di Farmacia del polo universitario partenopeo, nei laboratori di Chimica degli Alimenti del professore Alberto Ritieni. I ricercatori hanno valutato il potenziale nutraceutico della pizza napoletana marinara confrontandola con altre, preparate con ingredienti diversi da quelli previsti dal disciplinare di produzione.
La valutazione salutistica si è basata sul suo potenziale antiossidante, sul contenuto di polifenoli totali e su quello di licopene. Ciò avviando una comparazione con le diverse tipologie di pizza marinara, diverse da quella tipicamente napoletana.
Dai risultati emersi è stato dimostrato che la pizza napoletana marinara (STG) possiede un potenziale antiossidante e un contenuto di polifeni e licopene superiore rispetto alle altre pietanze prese in esame. La scelta degli ingredienti che prevalgono nella ricetta napoletana sembra attestarsi, dunque, come più benefica per la nostra salute, grazie alla presenza di polifeni e licopene più biodisponibili.
Lo studio ha messo in luce la comprovata azione salutistica dei composti antiossidanti nel prevenire processi infiammatori, allergici, aterogeni, trombotici, e patologie cronico-degenerative (cardiopatie e cancro). In aggiunta, è stata valutata, inoltre, la bioaccessibilità intestinale e gastrica dei composti antiossidanti ovvero quanto essi sono realmente disponibili nei processi fisiologici.
Di recente la stessa Federico II, in collaborazione con altri atenei, aveva posto l’attenzione su un ulteriore alleato contro le allergie: il latte materno, contenente un composto in grado di agire come barriera protettiva contro di esse.