Il casatiello napoletano è il re delle tavole pasquali di Napoli. La tradizione culinaria e le ricette napoletane lasciano sempre un posto particolare per la ricetta del casatiello napoletano.
Tra le varie delizie pasquali partenopee, avete mai assaggiato il casatiello dolce? Un dolce buonissimo, colorato e calorico che però richiede estrema pazienza per i lunghi tempi di preparazione. Secondo l’antica tradizione necessita di ben tre giorni di lievitazione prima di essere infornato.
La ricetta del casatiello dolce è stata tramandata di generazione in generazione, da vecchie massaie che la riportavano su carta e poi la divulgavano a nipoti e così via. Per quanto riguarda le origini, le fonti sono abbastanza incerte: alcuni dicono che sia originario di Torre del Greco, altri della zona costiera.
Ecco la ricetta:
Per l’impasto:
1 kg di farina
500 ml di latte
8 uova
500 gr di criscito (pasta madre) **
150 g di strutto
450 g zucchero
uva passa e cedro
vanillina
6 g di lievito di birra
1 bicchierino di sambuca
1 po’ di sale
Per la glassa:
1 albume
zucchero a velo
confettini colorati “diavulilli”
** Nelle panetterie napoletane potete acquistare il criscito
Primo step: sciogliere il criscito nel latte, lavorando con un cucchiaio di legno o una frusta a mano. Aggiungere sale, lievito, uova, zucchero, lo strutto e farina. Battere l’impasto a mano fino alla comparsa di bolle, dando dei veri e propri “schiaffi” sulla sua superficie e affondando all’interno: questa operazione serve a far incorporare aria, senza la quale l’impasto non cresce.. Aggiungere il cedro, i canditi e l’uvetta, il liquore e la vanillina. Mettere in uno stampo o ruoto unto con lo strutto e infarinato. Lasciare crescere per un’intera notte (come sopra riportato, possono necessitare anche due o tre giorni).
Infornare dunque a 180°. Nel frattempo preparare la glassa con albume e zucchero a velo. Cospargere il dolce con la glassa e disporre i confettini. Infornare di nuovo per circa 5 minuti nel forno ancora caldo ma spento.