Oggi si parla tanto di trucco, o altrimenti noto ai più, come make up, ovunque puntiamo gli occhi c’è un qualche richiamo alla bellezza e ovviamente ad esso. La nostra attenzione è catturata da immagini dove i volti di donne e uomini esibiscono una pelle di porcellana, i nostri occhi puntano su labbra perfette e scarlatte, e vorremmo poter accarezzare quelle lunghe chiome fluenti che bellissime donne sfoggiano su riviste e cartelloni pubblicitari.
Ma tutta questa bellezza e questa cura per il corpo da dove arriva? Quali sono le sue origini? Forse non tutti sanno che quella della bellezza e del trucco, in particolare, è un’arte, e come tale affonda le sue radici nella notte dei tempi. Scavi archeologici hanno portato alla luce, in diverse parti del mondo, reperti che fanno riferimento all’arte di abbellire il viso e curarsi del proprio corpo. Basti pensare all’Egitto, all’Antica Grecia, ai Romani o addirittura alle tribù preistoriche. È ampiamente riconosciuto che fin dall’antichità l’immagine del viso e del proprio corpo è stata via via arricchita, spogliata o modificata grazie all’uso di colori, tecniche e ricavati naturali con lo scopo non solo di abbellire il proprio volto ma donargli carattere con dei particolari segni che ne sottolineavano la personalità, l’individualità e la condizione sociale. Dunque se spogliamo il trucco della sua superficialità ha ben poco di frivolo, non solo per un’espressione comunicativa non verbale ma soprattutto perché il suo utilizzo ha da sempre rispettato regole ben salde nella sua applicazione. E oggi come allora il trucco non si allontana molto da queste regole per evidenziare la bellezza di una donna e metterne in risalto le proprie caratteristiche e la propria personalità.
Ma cos’è la bellezza? Foscolo diceva che “la bellezza è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani” ebbene quest’armonia percepita dai cuori umani è messa in risalto dal sapiente uso del trucco che altro non è che la perfetta fusione fra arte e tecnica. Questa fusione rende qualsiasi volto più armonioso e gradevole di quanto non lo sia già in natura. Quindi il trucco è un artificio, uno stratagemma per esaltare la bellezza del viso, senza che questo però sia palesemente rivelato! Se però consideriamo il trucco da un altro punto di vista, questo rappresenta l’eccentricità, la fantasia, la creatività, il senso del gusto, la passione per il colore e il suo utilizzo, la sensibilità artistica, nonché la profonda conoscenze di varie e differenti discipline come, la chimica, la psicologia, la sociologia, la dermatologia, l’antropologia, la storia, il marketing e la comunicazione.
Il trucco non è la semplice applicazione di un prodotto, ma la fusione di ambiti e tecniche diversi come l’anatomia e il disegno, la storia del costume, del teatro e della storia dell’arte, insomma il trucco, così come la bellezza è un mondo in continua evoluzione, soggetto al continuo andirivieni dei corsi e ricorsi storici, come amava definirli G. Vico, e saperli adattare alla realtà che viviamo, dando alla sua opera d’arte una propria interpretazione ad ogni pennellata!
E adesso addentriamoci attraverso le varie epoche, nel mondo del trucco, ripercorriamo insieme la storia che ha dato vita a questa nobile arte con una panoramica su quelli che sono e sono stati i prodotti, le tecniche, gli strumenti, le occasioni, le scoperte e le svariate evoluzioni subite da questa millenaria arte che hanno portato il trucco e il costume fino ai nostri giorni. Siete pronti? Bene! Allora non ci resta che allacciare le cinture per questo meraviglioso viaggio nel tempo…