Calvizzano – panchine dedicate ai grandi artisti napoletani. Napoli durante la sua storia ha avuto tantissimi figli illustri che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Attori, cantanti, uomini di teatro che hanno portato Napoli e la sua lingua nelle case di tutti quanti. Chi di noi non ha mai usato una frase di ul film di Totò o di Troisi, o di una commedia di Eduardo, per esprimere un pensiero durante la giornata?
Girando per i vicoli di Napoli si possono trovare numerosi murales dedicati a questi celebri protagonisti dell’arte napoletana, luogo di approdo di curiosi e turisti. Lo stesso avranno pensato a Calvizzano dove sono state installate delle panchine dedicate a Totò, Eduardo e Massimo Troisi, con delle loro citazioni celebri.
La via dove lo scorso luglio sono state posizionate queste panchine è un mix di storia ed innovazione, un’esplosione di gioia e di colori vividi – grazie anche ad un soffitto con 350 ombrelli.
“La gestualità di noi napoletani è data dalla necessità di esprimerci, di farci capire senza l’uso della parola. Come avremmo fatto a comunicare con turchi, spagnoli, tedeschi e francesi, non potevamo mica ogni volta imparare la lingua” – è la frase di Eduardo che spiega esattamente l’essenza di ogni napoletano e che è scritta sulla panchina a lui dedicata.
“La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori” – è invece la frase che si legge su quella di Massimo Troisi.
E ultima, ma non per importanza, tra le panchine di Calvizzano c’è quella dedicata a Totò: ” ‘A sera quanno ‘o sole se nne trase e dà ‘a cunzegna a luna p’ ‘a nuttata, lle dice dinto ‘a recchia <I’ vaco ‘a casa, t’arraccumanno tutt’ ‘e nnammurate>“.