Le cinque superstizioni più osservate dai napoletani


Il cristianesimo considera la superstizione un peccato contro il primo comandamento, le scienze psicologiche la considerano un’espressione del bisogno di sicurezza dell’uomo nei confronti del futuro, i napoletani invece hanno fatto della superstizione un loro tratto distintivo.

Magia e superstizione si mescolano fin dai tempi più remoti nell’atmosfera partenopea: ‘o munaciello, ‘a bella ‘mbriana, la smorfia, il corno portafortuna sono solo alcuni degli elementi distintivi delle credenze napoletane. A Napoli non c’è casa che non abbia e metti in bella vista cornicelli o ferri di cavallo, talvolta abbinati ad un crocefisso, mescolando sacro e profano.

Così Napoli Fan Page.it, ha raccolto le 5 superstizioni più famose e osservate dai napoletani.

L’ombrello aperto in casa“, a chi non è mai capitato di aprilo ed essere “attaccati” per aver commesso questo grave errore?

Spazzare sui piedi“, mai passare la scopa sui piedi di ragazze single!

Lo specchio rotto“, uguale 7 anni di guai! Quanti ne avete accumulati voi?

La spilla in regalo“. Se l’accettate dovete ferire un dito di chi ve l’ha donata. E’ la regola!

L’olio a terra“. Non si può sprecare una cosa così preziosa come l’olio d’oliva. E i napoletani lo sanno bene.

Ma sono almeno un altro centinaio i riti e le superstizioni celebrate a Napoli. Voi a quali credete di più? E soprattutto lo ammettereste mai?


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