Durante i suoi numerosi secoli di vita, Napoli ha arricchito se stessa e l’animo dei partenopei con cultura e arte. Basta guardarsi intorno per vedere resti di civiltà passate che rendono l’antica Parthenope un museo a cielo aperto. Sarebbe quindi giusto dire che il primo museo che Napoli possiede è se stessa, grazie al golfo che si perde nel mare su cui sovrasta il Vesuvio. Da sempre i napoletani hanno avuto l’esigenza di costruire luoghi che testimoniassero le ricchezze del proprio territorio, delle popolazioni di passaggio o ancora che raccogliessero e mostrassero gli oggetti e le opere d’arte realizzati in questa città. Ecco quindi veder nascere musei artistici, archeologici, scientifici, naturalistici, specializzati e territoriali.
Vi sono inoltre quei complessi museali che non sono immediatamente riconoscibili dall’esterno. Se consideriamo le Stazioni dell’Arte, progetto nato nel 1995, nessuno penserebbe che entrando in una stazione della metropolitana potrebbe ammirare opere di arte contemporanea. Eppure gli spazi interni della Linea 1 e della 6 accolgono circa 200 opere e istallazioni realizzate da 100 artisti contemporanei. Diventa quindi possibile scendere in fondo al mare, nella stazione di Toledo e, alzando la testa, ammirare una bocca ovoidale del Crater de luz, un grande cono che attraversa tutti i piani della stazione. E ancora come non pensare al Pio Monte della Misericordia. Qualcuno potrebbe considerarlo importante solo in quanto monumento religioso, invece ospita rilevanti pitture seicentesche della scuola di Napoli oltre alla tela delle “Sette opere di Misericordia” realizzata da Caravaggio mentre era nella città partenopea. Ma Napoli non possiede solo complessi artistici, soddisfacendo gli animi umanistici, ma accontenta anche i matematici con complessi come la Città della Scienza, il museo scientifico situato a Bagnoli, all’interno del quale è possibile sperimentare direttamente diversi fenomeni scientifici.
Tratteremo di musei non adatti ai deboli di cuore o che possono appassionare i più nostalgici o ancora i buongustai. A volte ci sposteremo anche al di fuori della città partenopea senza tralasciare però i tesori nascosti o scampati ai bombardamenti che alcuni nostri complessi custodiscono.
Ma soprattutto senza mai dimenticare che Napoli possiede, secondo il ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, alcuni dei più bei complessi monumentali d’Italia. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di guidarvi all’interno di un percorso alla scoperta dei musei napoletani.
Museo dell’appartamento storico di Palazzo Reale
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
– Collezione egiziana
– Collezione Farnese
Museo di Capodimonte
– Collezione Farnese
– Appartamento Reale
– Real Fabbrica di Porcellane
Museo Cappella Sansevero
– Il Cristo Velato
– Le Macchine Anatomiche
– Le 10 statue delle virtù
– Il misterioso pavimento labirintico
Museo Civico Gaetano Filangieri
Museo della Dieta Mediterranea
Museo delle Arti Sanitarie
– Farmacia degli Incurabili
Museo delle Cere
Museo del Tesoro di San Gennaro
Museo Diocesano
Museo Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
Museo Nazionale di San Martino
– Sezione Teatrale
– Sezione Presepiale
Museo dell’Opera di Santa Chiara
A Caserta
Reggia di Caserta