Coronavirus, 100 anni prima l’influenza spagnola: la pandemia che decimò la popolazione mondiale
Apr 07, 2020 - Claudia Ausilio
L’influenza spagnola fu una terribile pandemia mortale che colpì la popolazione mondiale tra il 1918 e il 1920. Fu la più grande catastrofe del Novecento e fece più morti della Grande Guerra.
Oggi ci ritroviamo a combattere con il Covid-19, un virus altamente contagioso e sconosciuto. Ma pochi ricordano che esattamente 100 anni fa i nostri antenati si trovarono alle prese con la terribile “grande influenza” che uccise tra le 50 e i 100 milioni di persone su una popolazione mondiale di circa 2 miliardi, facendo più morti della “peste nera” del Trecento.
Mentre il coronavirus ha colpito per la maggior parte i pazienti anziani e indeboliti da altre patologie, la pandemia spagnola uccise prevalentemente giovani adulti e sani. L’influenza spagnola e il Coronavirus appartengono a due famiglie differenti: il Covid-19 appartiene a quella della Sars, mentre la spagnola è un virus dell’influenza A sottotipo H1N1.
All’influenza fu dato il nome di “spagnola” perché fu documentata per prima soltanto dai giornali spagnoli non coinvolti nella guerra e non sottoposti a censura.
I principali sintomi dell’infezione erano:
– pronunciata sensazione di malattia in tutto il corpo: mal di testa e dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza ed esaurimento, incapacità di concentrazione, apatia, brividi
– tosse secca, lancinante o tosse convulsa, talvolta con grave irritazione nella zona della gola
– febbre, con la temperatura che ha superato i 40° C per un giorno o due
– Frequenza cardiaca ridotta a 60 al minuto o meno
– Nei casi più gravi si manifestava la polmonite
La spagnola si diffondeva tramite starnuti e tosse e soprattutto in luoghi sovraffollati. Le truppe militari impiegate nella prima guerra mondiale, la malnutrizione, le scarse condizioni igieniche e l’incremento dei viaggi affrettarono la diffusione della pandemia. I contagiati furono più di 500 milioni.
Tra le vittime di influenza spagnola vi furono i pittori Egon Schiele e Gustav Klimt, il sociologo Max Weber e il poeta Guillaume Apollinaire. Morì anche Frederick Trump, nonno del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.