Festa della Repubblica, la strage di Via Medina: quando ai monarchici fu sparato a vista
Giu 02, 2021 - Andrea Favicchio
Napoli – la strage di Via Medina. Era il 2 giugno 1946 quando, in seguito ai risultati del referendum istituzionale per determinare la forma di governo dopo la fine della seconda guerra mondiale, nacque la Repubblica Italiana. Oggi è il 75esimo anniversario da quella storica data che ha cambiato per sempre la vita del nostro Paese ma anche quella di alcune famiglie napoletane.
Napoli è sempre stata una città di fede monarchica, e lo dimostra la percentuale di voti a favore di quel referendum (80%) e proprio la sconfitta della monarchia causò numerosi scontri in strada tra i repubblicani e i monarchici. I primi scontri avvennero il 7 giugno, quando a causa di una bomba lanciata da una mano anonima a Capodimonte, fu colpito un gruppo di giovani monarchici reduci da una manifestazione, ferendo Ciro Martino, morto in seguito all’Ospedale degli Incurabili.
La Strage di via Medina, l’ordine alla polizia: “Sparate a vista”
Gli scontri più gravi però si registrarono l’11 giugno, il giorno della proclamazione della Repubblica, a Via Medina – in quella che viene ricordata proprio come la strage di Via Medina. In quella data a perdere la vita furono 9 manifestanti monarchici, tutti giovanissimi. La Polizia caricò il gruppo, che cercava di assaltare la sede del Partito Comunista Italiano che si trovava in quella via. Non ci furono sconti per nessuno, le forze dell’ordine spararono a vista per placare gli animi rispettando l’ordine che avevano ricevuto. La fine della giornata conteggiò nove manifestanti monarchici uccisi e una cinquantina di feriti. Tra i morti la studentessa Ida Cavalieri che, avvolta con un tricolore con la corona sabauda, fu investita da un’autoblindato delle forze dell’ordine.
Nei giorni successivi ci furono riunioni dei politici di Stato e altre manifestazioni monarchiche sedate ancora con violenza. Il 13 giugno del 1946 l’ex re Umberto II lasciò l’Italia, andando in esilio in Portogallo.
Fonte:
- Wikipedia – Strage di Via Medina