Piazza del Gesù Nuovo è uno dei luoghi più caratteristici del centro storico di Napoli. Non a caso, proprio per la sua rilevanza storica, è stata dichiarata dall‘Unesco “patrimonio dell’umanità”. Tuttavia, come molti luoghi della città, la piazza e, specialmente, la Chiesa del Gesù Nuovo, da cui prende il nome, nascondono segreti secolari, frutto di credenze ben più antiche ed oscure della religione, messaggi incisi nella pietra che solo occhi esperti possono individuare. Il sito “gli indagatori del mistero” ha svelato due dei più grandi segreti del luogo. Il primo riguarda il bugnato della chiesa. Il secondo, la statua dell’immacolata che si erge al centro della piazza.
Di fronte al bugnato sorge una statua dell’Immacolata, voluta dai gesuiti quando presero possesso del Gesù Nuovo. Eppure, anche l’immagine delle Madonna nasconde un segreto, o forse è solo suggestione. In alcune ore del giorno, specialmente con la luce del tramonto o dell’alba, l’aspetto della statua cambia alla vista. Il drappo non sembra più coprire la Vergine, ma una figura scheletrica che regge una falce: la Morte. Alcuni associano tale figura a quella della “Santa Muerte”, la “Santissima” divinità venerata da alcuni culti e sette sorti in Messico e che alimentano alcune branche di criminalità negli U.S.A.. E’ quasi impossibile credere che un simile culto sia nato a Napoli secoli prima di diffondersi in Messico, eppure quella figura incappucciata che sembra quasi sostituirsi alla effige santa sembra proprio richiamare la blasfema tradizione di oltreoceano. Che sia suggestione o uno strascico di antichi culti non è dato sapere, eppure molti storici dell’arte e studiosi, poco inclini alle suggestioni, sono pronti a confermare che la statua cambi volto. Quel che è certo è che esplorando per bene gli angoli e le pietre di Napoli, non si sa mai su quale magia e quale mistero potranno cadere gli occhi.