La storia di Napoli è pervasa di leggende e miti, che si perdono tra realtà e fantasia, tra strade e vicoli, tra luci e ombre.
La leggenda d’amore della Bella Mbriana è una di queste.
La tradizione racconta di una bellissima principessa, tanto bella quanto infelice, e del suo amore mai vissuto. Un amore così forte ed assoluto che, una volta perduto, aveva causato in lei un vuoto assoluto. Tanto smisurata era stata la disperazione che la ragione non aveva retto; così la fanciulla era uscita di senno e la sua pazzia l’aveva condotta a vagare per i vicoli della città, come un’ombra, alla ricerca di qualcosa o di qualcuno che mai trovò.
Il re, suo padre, disperato, non sapendo cosa fare, per proteggerla, decise di ricompensare anonimamente coloro che aprivano la loro casa alla sua povera figlia, impietositi dalla sua infelicità.
Nasce così la leggenda di una misteriosa figura femminile, che dimora nelle nostre abitazioni e le protegge. Per il popolo napoletano, lei è lo Spirito della casa e assicura benessere e salute a chi ci abita. E’ difficile vederla o incontrarla. Lei appare solo per qualche istante e se un occhio umano la intravede, lei si trasforma in un geco o si nasconde tra le tende smosse dal vento.
Si può anche non credere alle leggende, ma salutare la Signora quando si entra in casa è consigliato. Un semplice “Buonasera Bella Mbriana” può esserci d’aiuto.
Dopotutto, come diceva il grande Peppino De Filippo: “Non è vero… ma ci credo”
Questo articolo fa parte della rubrica la Napoli segreta: fantasmi e leggende partenopee