Il Museo delle Carrozze: affascinante simbolo di un’epoca passata
Lug 20, 2016 - Andrea Chiara Grillo
All’interno di Villa Pignatelli, l’edificio monumentale situato nel quartiere Chiaia e risalente al XIX secolo, è stato allestito il Museo delle Carrozze, un’importante esposizione, in linea con i tempi e con le tecnologie moderne, di 34 esemplari di carrozze di produzione francese, inglese ed italiana.
Il progetto museale nasce dalla volontà dell’allora Sovrintendente alle Gallerie della Campania Bruno Molajoli e fu progettato nel 1975 da Ezio Bruno De Felice nelle antiche scuderie situate al pianoterra della palazzina Rothschild, all’interno del parco della Villa.
L’esposizione deve la sua esistenza a Mario D’Alessandro di Civitanova, il marchese noto per i suoi “scarrozzamenti”, in compagnia della moglie, dei familiari o degli amici, sia nel centro città sia in località al di fuori della Campania.
Il marchese nel 1962, un anno prima della sua morte, donò al museo civico di villa Pignatelli la sua splendida collezione composta da 21 carrozze d’epoca, 60 finimenti e 98 fruste.
A distanza di dodici anni dalla sua donazione, fu inaugurato nell’ex rimessaggio della Villa un padiglione museale che ospitava non solo le sue carrozze ma anche quelle di altri benefattori ottenute nel corso del tempo come ad esempio quelle del marchese Spennati, del conte Dusmet e del conte Leonetti di Santojanni.
L’intento del nobile è stato quello di lasciare alla sua città un prezioso patrimonio, unico nel suo genere e simbolo di un’epoca ormai scomparsa.
Il museo, dopo un lungo periodo di chiusura per lavori di restauro, è stato riaperto al pubblico nel 2014 con un allestimento altamente tecnologico e innovativo arricchito di postazioni multimediali in grado di offrire informazioni, curiosità, approfondimenti e filmati che mostravano l’utilizzo delle carrozze di un’epoca tanto lontana quanto affascinante.
Inoltre per i piccoli ospiti del museo è stata realizzata una finta carrozza e una postazione ludico-didattica con giochi interattivi per la costruzione della carrozza e la vestizione del cavallo e del cocchiere.
Oltre alla sezione dedicata alle carrozze, l’esposizione permanente offre sale con un vasta gamma di accessori: finimenti in cuoio, morsi, fruste, bardature e oggetti di vario tipo destinati alla cura del cavallo come gli apribocca, i pettini per criniera, i bruciapeli, le scarpe copri zoccolo ma anche capi d’abbigliamento d’alta qualità realizzati dagli artigiani napoletani dell’ottocento.
Per info: www.coopculture.it/heritage.cfm?id=77