Cirio: l’azienda piemontese che deve la sua fortuna a Napoli


La Cirio è un’azienda Made in Italy, leader nel settore delle conserve e dei prodotti alimentari da 160 anni, affermata e conosciuta sul mercato italiano e su quello estero in particolare per la sua produzione di pomodori.

L’azienda fu fondata a Torino nel 1856 dal commerciante piemontese Francesco Cirio che, nonostante avesse solo vent’anni, era già un esperto del mercato ortofrutticolo dall’età di quattordici.

L’idea che gli assicurò un posto privilegiato nel settore alimentare fu quella di utilizzare l’innovativa tecnica della conservazione a lunga scadenza dei prodotti in scatola, conosciuta come appertizzazione e inventata nel 1802 dal pasticciere francese Nicolas Appert, con lo scopo di prolungare la disponibilità e la freschezza degli alimenti.

Francesco Cirio

Francesco Cirio

La sue doti commerciali e di leadership gli garantirono una ricca attività nelle città transalpine e britanniche, oltre a prestigiosi riconoscimenti nella Grande Esposizione Universale di Parigi del 1867 per il suo metodo Cirio, ovvero quello della conservazione in barattolo.

La storia della Cirio si lega indiscutibilmente con quella di Napoli: dopo l’Unità d’Italia, furono recuperate vaste aree agricole abbandonate, in particolare nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, e trasformate in terreni per la coltivazione di prodotti. A causa dell’Unità d’Italia, i contadini non potevano più beneficiarne, così la popolazione locale cominciò ad emigrare e quella ricchezza era a disposizione del piemontese che si impegnò nel recupero di vaste aree agricole abbandonate. Nacquero stabilimenti a Castellammare di Stabia, San Giovanni a Teduccio, nel Casertano e nel Salernitano, una radicalizzazione sul territorio che gli fruttò anche molti premi.

Subito dopo la morte del suo fondatore, avvenuta il 9 gennaio del 1900, l’industria Cirio – Società Generale delle Conserve Alimentari – fu portata avanti da Pietro Signorini, socio del defunto Francesco e, grazie a lui, l’azienda realizzò nuovi stabilimenti idonei per la produzione di pomodori nel Mezzogiorno italiano, con sede sia a San Giovanni a Teduccio sia a Pontecagnano in provincia di Salerno.

Morto prematuramente, Pietro lasciò in eredità l’azienda al fratello Paolo che riuscì non solo a consolidare un’immagine aziendale già di per sé forte ma anche ad ampliare il suo portafoglio prodotti, difatti alle tradizionali conserve di pomodoro si aggiunsero conserve vegetali, di carne e di pesce oltre a pasta, caffè, latte e marmellate.

La florida azienda fondata da Francesco Cirio fu portata avanti con successo dalla famiglia Signorini fino al 1970, anno in cui fu ceduta alla SME, Società Meridionale di Elettricità. Nel 1993 l’azienda fu privatizzata. Attualmente fa parte del Gruppo cooperativo italiano Conserve Italia ed ha sede a San Lazzaro di Savena, Bologna.

 

Fonti

Cirio.it

Angelo Forgione


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