Alcuni mai aperti al pubblico, come il parco della villa Bell’aspetto della famiglia Borghese a Nettuno, molti a accesso limitato, come l’ex Orto segreto di Palazzo Lomellino a Genova o il giardino di Palazzo Cocozza di Montanara a Piedimonte di Casolla Caserta, saranno 130 i parchi e i giardini aperti in tutta Italia il 2 e il 3 giugno per l’iniziativa “Incontriamoci in giardino” promossa in occasione del 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia insieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Ales Spa.
Lezioni di yoga, concerti, visite guidate con botanici e giardinieri, laboratori per bambini saranno organizzati per l’occasione in tutti i parchi e giardini che aderiscono alla prima edizione di questo evento che invita i cittadini a frequentare e vivere le aree verdi.
“Vogliamo che i nostri giardini tornino ad essere per tutti dei luoghi da vivere ogni giorno. Perché la collettività possa riappropriarsi di un patrimonio unico che può diffondere bellezza, conoscenza storica e coscienza ambientale, e che allo stesso tempo rappresenta una risorsa per rafforzare il potenziale di sviluppo dei territori” ha commentato Mario De Simoni, Amministratore Delegato di Ales S.p.A.
“L’iniziativa, che mira a diventare un appuntamento ricorrente a cadenza annuale, si svolge quest’anno in contemporanea con altri paesi europei e, con il riconoscimento del marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è stata inserita nel calendario ufficiale delle manifestazioni previste nel 2018” dichiara l’Ambasciatore Ludovico Ortona.
“La sfida è restituire centralità al patrimonio verde del Paese – ha dichiarato il Segretario Generale del MiBACT, Carla Di Francesco – a lungo definito ‘Giardino d’Europa’ per la bellezza dei suoi paesaggi costellati di dimore, castelli, giardini. I nostri parchi costituiscono un trait d’union tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura, tra patrimonio monumentale e vocazioni produttive. Sono pertanto asset fondamentali per iniziative di valorizzazione a scala territoriale, in accordo con quanto previsto dal nuovo piano strategico del turismo”.
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