Sembra non esserci un limite per gli Scavi di Pompei che continuano a regalare, non solo ai suoi visitatori, ma anche a tanti appassionati, tesori nascosti, o meglio rimasti sepolti per quasi duemila anni. L’ultima scoperta, dopo il recente ritrovamento di alcune iscrizioni elettorali (tradotte simpaticamente anche in napoletano), è l’ingresso di un negozio e l’impronta di una porta di legno nella cenere indurita dell’eruzione.
La cenere e i detriti vulcanici della corrente piroclastica, annunciano gli esperti, si erano rapidamente induriti attorno al materiale organico della porta. E così, quando il legno si è decomposto, ha lasciato il suo profilo visibile sul materiale indurito che lo circonda, lasciando una nuova importante testimonianza della vita dell’epoca di Pompei.
Questa la foto pubblicata via social dal direttore del sito, Massimo Osanna: